L’attenzione riguardo al trasporto dei powerbank negli aeroporti ha subito un significativo incremento. Tale fenomeno è dovuto anche agli episodi verificatisi in Asia. Qui diversi casi di malfunzionamenti o incendi causati da powerbank hanno generato panico a bordo. Costringendo in alcuni casi i piloti a effettuare atterraggi di emergenza. Tali eventi, anche se non hanno avuto quasi mai conseguenze gravi, hanno portato molte compagnie aeree a rafforzare le normative sul trasporto di tali dispositivi.
Powerbank sugli aerei: nuove normative in arrivo?
Le regole più stringenti sono state adottate da vettori asiatici. Singapore Airlines, ad esempio, considera i powerbank come batterie tradizionali e impone che vengano trasportati esclusivamente nel bagaglio a mano. Escludendo la possibilità di metterli in stiva. Inoltre, le batterie non devono superare i 12 volt e i 100 wattora (Wh). Ogni passeggero può portarne al massimo due. Infine, è obbligatorio che il dispositivo sia conservato nella confezione originale. O, in alternativa, che le parti metalliche vengano isolate o protette in una busta di plastica.
Analogamente, Korean Air segue le direttive dell’IATA relative al trasporto di merci pericolose, consentendo il trasporto delle batterie al litio solo in cabina. Escludendo però la cappelliera. Le batterie devono avere una capacità inferiore a 100Wh. Oppure tra 100 e 160Wh con preventiva comunicazione al personale di terra. Inoltre, devono essere adeguatamente protette con nastro isolante. O inserite in sacchetti di plastica trasparente.
In Italia, le normative delle compagnie aeree riflettono in gran parte quelle internazionali. ITA Airways, per esempio, richiede che ogni batteria, compreso il powerbank, sia trasportata nella sua confezione originale o in una bustina di plastica con i contatti coperti da nastro isolante. Il limite massimo è fissato a 100Wh o 2 grammi di litio. Quando non è indicato il valore in wattora, quest’ultimo può essere calcolato moltiplicando volt per ampere-ora (Wh = V x Ah). I powerbank devono essere trasportati solo in cabina e sono vietati in stiva. Batterie oltre i 160Wh non sono ammesse, mentre quelle tra 100 e 160Wh richiedono l’autorizzazione della compagnia.
Le regole delle compagnie low-cost come Ryanair ed EasyJet si allineano a tali disposizioni. Ryanair permette il trasporto dei powerbank solo in cabina e vieta assolutamente il bagaglio registrato. La batteria deve rimanere con il passeggero durante tutto il volo. Anche EasyJet segue le stesse regole, con un limite di 100Wh senza autorizzazione e possibilità di trasportare batterie tra 100 e 160Wh solo previa approvazione del vettore. È fondamentale proteggere ogni batteria per evitare cortocircuiti.