Nella Giornata Mondiale dell’Ambiente, sono stati evidenziati alcuni aspetti spesso sottovalutati della sostenibilità. Tra cui spicca il destino dei dispositivi elettronici inutilizzati. A tal proposito, è utile analizzare un’indagine presentata da Swappie, azienda per la vendita di smartphone ricondizionati. Quest’ultima rivela un dato sorprendente. Secondo quanto emerso, l’85% degli italiani conserva in casa almeno un vecchio smartphone che non usa più. Tale comportamento apparentemente innocuo contribuisce però a ostacolare la transizione verso un consumo tecnologico più sostenibile, incrementando la mole di rifiuti elettronici.
Smartphone inutilizzati: ecco i dati pubblicati da Swappie
Ogni anno vengono immessi sul mercato più di un miliardo di dispositivi. Ognuno dei quali comporta un’impronta ambientale importante. Si stima che la produzione di un singolo dispositivo genera circa 80 chilogrammi di CO2. Ovvero l’equivalente dell’80% dell’impatto totale che quel prodotto avrà nel suo ciclo di vita. Eppure, meno del 15% degli smartphone viene effettivamente riciclato. In Europa, ci sono oltre 700 milioni di telefoni abbandonati in cassetti e scatole. Un patrimonio tecnologico inutilizzato che potrebbe valere fino a 140 miliardi di euro.
L’indagine approfondisce anche le motivazioni dietro tale tendenza. Il 38% degli intervistati crede che il proprio vecchio smartphone non ha più un valore economico. Il 34% lo tiene come backup in caso di emergenza. Mentre il 16% ammette di non sapere dove o come riciclarlo. I dati però evidenziano anche una propensione al cambiamento. L’82% degli italiani sarebbe disposto a vendere o riciclare il proprio dispositivo, se potesse facilmente conoscerne il valore attuale.
In tale ottica, Swappie sottolinea l’importanza di strumenti semplici e accessibili per valutare gli smartphone inutilizzati. Permettendo così agli individui di rivenderli. Ogni dispositivo reintrodotto nel mercato del ricondizionato rappresenta un piccolo, ma importante passo. Con l’obiettivo di ridurre l’impatto sull’ambiente. Scegliere di non accumulare tecnologia inutilizzata, ma di ridarle vita, è un’azione concreta per contribuire alla creazione di un futuro più sostenibile.