Google ha introdotto una nuova funzione per NotebookLM, l’applicazione che combina gestione degli appunti e intelligenza artificiale. Con l’ultimo aggiornamento, è ora possibile condividere i propri quaderni digitali tramite un link pubblico, rendendoli consultabili da chiunque, senza necessità di inviti via email. In questo modo diffondere i contenuti sarà molto più semplice e rapido, soprattutto nel mondo del lavoro e nel mondo dell’istruzione.
Creare un link di condivisione sarà semplicissimo in quanto bisognerà solo cliccare su “Condividi” e poi indirizzarlo a chiunque. Dopo questo, si potrà copiare lo stesso collegamento e inoltrarlo a chiunque si desideri. È in questo modo che gli potrà essere garantito l’accesso a qualsiasi documento, anche a tutti i riassunti che genera l’intelligenza artificiale e anche ai podcast audio che vengono creati in maniera automatica. Si tratta dunque di una grande novità che potrebbe semplificare l’utilizzo di NotebookLM, lasciando intendere quanto Google ci tenga a migliorarlo costantemente.
Interazione con l’intelligenza artificiale, ma nessuna modifica
I destinatari del link non possono modificare il contenuto del quaderno originale, ma possono interagire liberamente con i contenuti AI integrati, ad esempio ponendo domande o esplorando i materiali generati. Questa funzione garantisce una fruizione attiva delle informazioni, pur mantenendo intatto l’elaborato di partenza.
Resta comunque attiva la modalità di condivisione privata tramite email, che consente di attribuire permessi di modifica specifici a utenti selezionati. Questa distinzione tra accesso pubblico (sola lettura e interazione con l’AI) e accesso diretto (con modifica) assicura maggiore controllo nella gestione dei contenuti.
L’introduzione del link condivisibile rende NotebookLM uno strumento più flessibile e adatto a contesti collaborativi, abbattendo le barriere tecniche che spesso rallentano la condivisione. In ambito scolastico, universitario o aziendale, questa funzione promette di semplificare notevolmente il lavoro di gruppo e la diffusione di contenuti AI-based. Come si può notare, Google ce la sta mettendo tutta.