Con una decisione unanime del Senato statale, il Texas ha compiuto un passo importante verso la tutela dei diritti dei consumatori. Il disegno di legge HB 2963 è stato approvato con 31 voti favorevoli e nessuno contrario. Di cosa si tratta? Dell’ introduzione di un obbligo per i produttori di dispositivi elettronici. Essi ora dovranno fornire ai cittadini texani gli strumenti, le parti di ricambio e i manuali tecnici necessari per effettuare riparazioni in autonomia. Se il governatore Greg Abbott darà il via libera finale, la legge entrerà in vigore. In questo modo il Texas diventerà il primo stato a guida repubblicana a promuovere una norma a favore della riparazione fai-da-te.
Texas e il diritto alla riparazione: una risposta all’emergenza rifiuti e all’obsolescenza forzata
Tale approvazione non è solo un traguardo legislativo, è anche un forte segnale politico. Fino ad oggi, simili leggi erano state sostenute quasi esclusivamente da stati governati dai Democratici. Il Texas, invece, rompe questa consuetudine. Il fatto che un simile provvedimento arrivi proprio da uno degli stati simbolo del conservatorismo americano conferma che il diritto alla riparazione non è più una questione ideologica. Al contrario, si tratta di una necessità condivisa, legata alla sostenibilità ambientale e alla libertà del consumatore.
Ogni anno in Texas si producono circa 621.000 tonnellate di rifiuti elettronici. L’organizzazione PIRG, che ha sostenuto la legge, ha sottolineato come questa mole di scarti rappresenti un problema ambientale. Ma non solo, anche un costo economico per la collettività tutta. La nuova normativa potrebbe così ridurre in modo considerevole questi numeri.
Anche le aziende si stanno lentamente adattando a tutto ciò. Ad esempio Apple ha introdotto un programma di riparazione domestica e Philips sperimenta, in Europa, la stampa 3D di ricambi. Restano però ancora molte critiche. In quanto i dispositivi moderni sono difficili da riparare senza strumenti proprietari. Con la legge texana, si apre quindi una strada concreta per superare queste barriere. Potrebbe essere solo l’inizio di un cambiamento più ampio, anche a livello federale.