La gestione dei messaggi su WhatsApp si prepara a cambiare radicalmente su Android. Nella versione beta 2.25.18.3 dell’ app è stata individuata una nuova funzione che permetterà di selezionare soltanto una parte del testo di un messaggio, senza dover copiare l’intero contenuto. Si tratta di una funzione già disponibile su iOS da tempo, ma che ora si prepara a rendere la comunicazione ancora più fluida anche per chi utilizza dispositivi con il sistema operativo di Google.
WhatsApp: nuove interfacce e funzionalità a supporto di un’esperienza sempre più intuitiva
Finora, chi voleva inoltrare o riutilizzare solo una porzione di messaggio era costretto a copiare tutto il contenuto, incollarlo in un’altra chat o applicazione, e poi procedere manualmente a eliminare ciò che non serviva. Una procedura poco pratica, che spesso faceva perdere tempo prezioso. Con questa nuova opzione, invece, sarà possibile evidenziare direttamente la parte utile e copiarla in pochi secondi. Tale cambiamento interesserà ogni forma di conversazione. Dalle chat individuali ai gruppi, fino ai canali, offrendo un controllo più preciso e immediato sul testo.
Questa funzione non arriverà da sola. A renderla possibile è un altro aggiornamento in fase di sviluppo. Ovvero il nuovo menù contestuale dei messaggi, anch’esso individuato nelle recenti versioni beta. Il menù rivisto, che dovrebbe essere lanciato contemporaneamente alla selezione parziale, consentirà una gestione più avanzata e funzionale del testo all’interno dell’app. Non è ancora stata annunciata una data ufficiale per il rilascio. Ma è probabile che entrambe le novità vengano introdotte insieme per offrire un’esperienza coerente.
Meta, la società madre di WhatsApp, continua così a lavorare per rendere la piattaforma sempre più efficiente, ascoltando le esigenze dei suoi utilizzatori. Dopo aver semplificato le operazioni di logout senza necessità di cancellare l’account e dopo aver introdotto opzioni legate ai nomi utente, l’attenzione torna ora alla scrittura e condivisione dei messaggi. È un’ulteriore prova di come anche i dettagli più piccoli possano incidere sull’efficacia di un servizio usato tutti gli giorni da miliardi di persone.