MSI Cina ha messo a punto un programma di compensazione che rivoluziona il concetto di garanzia tradizionale per gli alimentatori di fascia alta. Invece di limitarsi a sostituire unicamente il PSU difettoso, l’azienda ha deciso di estendere la copertura a tutti i componenti del PC che potrebbero subire danni a causa di un malfunzionamento dell’alimentatore MSI. Si tratta, di fatto, di un approccio inedito rispetto alle normali procedure RMA. Il provvedimento, pubblicato il 30 maggio 2025 sulla piattaforma Bilibili, riguarda esclusivamente chi ha acquistato in Cina un alimentatore MSI delle serie Gold, Platinum o Titanium. Per gestire al meglio tale tutela, il programma di compensazione è articolato in cinque livelli distinti. Nel caso più agevole, quando il componente danneggiato è un prodotto MSI ancora in catalogo, l’azienda si impegna a sostituirlo con un pezzo identico. Qualora invece il danno riguardi un hardware di terzi, purché ancora disponibile sul mercato locale, MSI si fa carico di fornire un componente equivalente, compatibile e di pari livello prestazionale.
MSI Cina: dettagli sul nuovo programma di compensazione
Un aspetto interessante riguarda la scala dei rimborsi economici. Se il PSU guasto ha meno di un anno, la copertura è totale. Tra il secondo e il terzo anno dall’acquisto, la percentuale di compensazione scende al 90%. Dal quarto anno fino alla naturale scadenza della garanzia, si applica un rimborso pari al 75% del costo del componente sostitutivo o equivalente.
Affinché il processo rimanga trasparente e imparziale, MSI ha stretto accordi con centri di riparazione indipendenti. Tali laboratori sono incaricati di stabilire con certezza se il malfunzionamento dell’alimentatore sia stato effettivamente la causa del guasto agli altri componenti. Solo dopo un riscontro positivo da parte di suddetti tecnici autorizzati si attiva il meccanismo di compensazione, evitando così contestazioni e controversie.
L’iniziativa si pone come un autentico punto di svolta nell’approccio alle politiche di assistenza hardware. Va sottolineato che, per il momento, tale opportunità è riservata solo al mercato cinese. Al momento, non ci sono indicazioni ufficiali su una possibile estensione in altri Paesi.