A volte nello spazio le cose non vanno esattamente secondo i piani. Anzi, spesso è proprio l’imprevisto a farla da padrone. È quello che è successo a due piccoli satelliti cinesi, DRO-A e DRO-B, lanciati nel marzo 2024 con grandi ambizioni: entrare in una particolare orbita lunare, chiamata retrograda distante, molto stabile e ideale per missioni a lungo termine. Ma qualcosa è andato storto quasi subito.
I satelliti cinesi trovano la loro orbita dopo un fallimento
Il problema è nato dallo stadio superiore del razzo Long March-2C, lo Yuanzheng-1S, che non ha funzionato come previsto. Il risultato? I satelliti non sono mai arrivati sulla rotta giusta, e per un po’ si è addirittura perso il contatto con loro. Sembrava la fine della missione. In molti avrebbero accettato il fallimento. Ma non il team del Centro cinese per l’Utilizzo della Tecnologia Spaziale (CSU), che ha deciso di tentare il tutto per tutto.
Dopo aver ristabilito la comunicazione, si è capito che i due satelliti stavano orbitando troppo vicino alla Terra, con un’orientazione instabile e batterie non proprio in forma. Eppure, anziché lasciarli andare alla deriva, gli ingegneri hanno tirato fuori una soluzione davvero creativa: rallentare la rotazione incontrollata usando i propulsori a bordo, e allo stesso tempo tracciare una nuova rotta sfruttando nientemeno che le forze gravitazionali di Terra, Luna e Sole.
Un po’ come in una partita a biliardo cosmico, hanno calcolato ogni spinta invisibile per condurre lentamente i satelliti verso la loro orbita ideale, risparmiando carburante e aggirando il problema dei sistemi danneggiati. Ci sono voluti 123 giorni di aggiustamenti, pazienza e nervi saldi. Ma ha funzionato.
A metà luglio 2024, la missione era ufficialmente salva. E sei settimane dopo, DRO-A e DRO-B si sono separati per iniziare finalmente il loro lavoro insieme a un terzo satellite, DRO-L. Ora i tre agiscono come una rete di “fari spaziali” capaci di localizzare veicoli nello spazio cislunare in appena tre ore — un risultato sorprendente rispetto ai tempi molto più lenti delle tecnologie basate a terra.
A volte, nello spazio, i colpi di scena migliori arrivano proprio dopo un apparente fallimento.