Dalla sci-fi all’ingegneria: il Central Solenoid di ITER è realtà

ITER avanza: installato il Central Solenoid, il supermagnete che punta a rendere reale la fusione nucleare sulla Terra.

ITER avanza: installato il Central Solenoid, il supermagnete che punta a rendere reale la fusione nucleare sulla Terra.

Immagina un elettromagnete grande come un palazzo, pesante quanto tre balene blu, progettato per contenere qualcosa che non si può nemmeno toccare. Sembra l’inizio di un film di fantascienza, ma è tutto vero: si chiama Central Solenoid, ed è appena arrivato nel sud della Francia, pronto per entrare nel cuore di ITER, uno dei progetti più ambiziosi mai tentati dall’umanità nel campo dell’energia.

 

Dentro il cuore magnetico del reattore nucleare

ITER (si pronuncia “ìter”, come in latino: “il cammino”) è il tentativo concreto di riprodurre sulla Terra lo stesso processo che tiene accese le stelle: la fusione nucleare. Non stiamo parlando della solita energia nucleare – quella della fissione, che lascia dietro scorie pericolose – ma di un’energia pulita, sicura e praticamente infinita. E sì, siamo davvero vicini a farla funzionare.

Il solenoide appena completato è il cuore di tutto questo. Serve a generare un campo magnetico così potente da tenere sospeso un plasma incandescente a 150 milioni di gradi. Una roba che farebbe evaporare qualsiasi materiale, ma che, con la tecnologia giusta, può essere contenuta e sfruttata per produrre energia. Tanta energia: ITER punta a ottenere 500 megawatt termici usando solo 50 megawatt in ingresso. Un rapporto di 10 a 1. E non ci saranno emissioni, né scorie radioattive che durano secoli.

E sai cos’altro è bello di questa storia? Che non è solo una questione di scienza o tecnologia. ITER è una gigantesca collaborazione globale: più di 30 Paesi che mettono da parte differenze politiche per lavorare a un obiettivo comune. L’India ha costruito il criostato (una specie di mega-frigo per contenere il reattore), il Giappone e la Corea del Sud hanno contribuito ai magneti toroidali, l’Europa ha fatto il grosso del contenitore.

Il progetto ha rispettato tutti gli obiettivi del 2024, e i pezzi stanno finalmente andando al loro posto. Non è ancora acceso, ma è come se si stesse sentendo il primo ronzio. E chissà, forse tra non troppo, l’energia delle stelle sarà davvero alla nostra portata.

Google News Rimani aggiornato seguendoci su Google News!

2012 – 2023 Tecnoandroid.it – Gestito dalla STARGATE SRLS – P.Iva: 15525681001 Testata telematica quotidiana registrata al Tribunale di Roma CON DECRETO N° 225/2015, editore STARGATE SRLS. Tutti i marchi riportati appartengono ai legittimi proprietari.

Questo articolo potrebbe includere collegamenti affiliati: eventuali acquisti o ordini realizzati attraverso questi link contribuiranno a fornire una commissione al nostro sito.