Nel panorama energetico globale, il fotovoltaico continua a stabilire nuovi record. Tale tecnologia testimonia una transizione energetica sempre più rapida. A tal proposito, il rapporto annuale pubblicato da SolarPower Europe ha rivelato dati interessanti. Nel dettaglio, nel 2024, la capacità solare mondiale ha superato i 2.200 GW. Un risultato impressionante se si considera che i primi 1.000 GW sono stati raggiunti in ben 68 anni. Mentre il raddoppio è avvenuto in soli due anni. Tale slancio è stato in gran parte determinato dall’incredibile incremento registrato nel biennio 2023-2024. Ovvero quando sono stati aggiunti 449 e 597 GW. Eppure, nonostante l’espansione sia evidente, i tassi di crescita non sono uniformi da un paese all’altro. Segnalando una certa disomogeneità tra le diverse regioni del mondo.
Fotovoltaico: crescita disomogenea in tutto il mondo
Il continente Asia-Pacifico si conferma il principale protagonista di tale crescita. Con una capacità complessiva che ha raggiunto i 1.400 GW. La Cina, con i suoi 329 GW installati nel solo 2024, guida incontrastata il mercato. Contribuendo al 55% dell’intera capacità aggiunta a livello globale. Al secondo posto ci sono gli Stati Uniti. Quest’ultimi hanno incrementato la loro capacità di 50 GW nel 2024. Mentre l’India è terza con 30,7 GW. Ciò grazie a riforme legislative, investimenti in grandi infrastrutture e l’obiettivo nazionale di raggiungere 500 GW di energia rinnovabile entro il 2030. Di cui 200 GW provenienti dal solare.
A seguire, il Brasile ha raggiunto 18,9 GW, la Germania 17,4 GW, la Spagna 8,7 GW. Mentre la Turchia si distingue per una crescita del 394% rispetto all’anno precedente. Arrivando così a 8,5 GW. L’Italia ha registrato un aumento di 6,8 GW. Seguita dal Giappone (6,2 GW). E dalla Francia (4,7 GW).
Riguardo al futuro, SolarPower Europe prevede che la capacità solare globale può superare i 7 TW. Ciò entro il 2030. Si stima che il fotovoltaico coprirà il 65% della produzione da rinnovabili necessaria per i target climatici internazionali. Risultati interessanti che promettono un futuro sempre più interessato alla sostenibilità.
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