domenica, Maggio 18, 2025

Gemini ora modifica le immagini: una rivoluzione per l’editing visivo

Gemini ora trasforma le immagini con semplici comandi testuali

Gemini

Con il rilascio dell’editing nativo delle immagini, Google migliora le funzionalità offerte dalla sua app Gemini. Una delle ultime novità introdotte consente agli utenti di intervenire in modo creativo sulle immagini attraverso richieste testuali, senza necessità di software grafici complessi. Dopo un periodo di test limitato a una cerchia ristretta di sviluppatori, questa funzione comincia ora a raggiungere un pubblico più grande. Arrivando ad aprire nuove strade per favorire l’interazione tra intelligenza artificiale e contenuti visivi.

L’assistente si fa creativo: Gemini ora risponde anche con immagini personalizzate

All’interno dell’interfaccia di Gemini, l’utente può caricare una foto o generarne una completamente nuova tramite IA. Da lì, è sufficiente scrivere un comando e il sistema esegue modifiche coerenti con il contesto visivo. A rendere questa opzione ancora più potente è la possibilità di effettuare più modifiche sulla stessa immagine, senza dover ricominciare ogni volta da capo. L’editing, definito da Google “intuitivo e multi-step”, conserva infatti dettagli e proporzioni, fino alla creazione dell’immagine finale.

Il nuovo editor non è solo uno strumento grafico, ma anche un componente fondamentale per la trasformazione delle conversazioni con l’assistente. Oggi Gemini infatti, può rispondere domande o richieste scritte, ma può anche generare immagini in tempo reale, accompagnando i testi con contenuti visivi personalizzati. È possibile, ad esempio, chiedere una storia della buonanotte con illustrazioni disegnate al momento, oppure ottenere spiegazioni grafiche per scopi educativi, tecnici o creativi.

Google pone poi particolare attenzione alla sicurezza e alla trasparenza. Ogni immagine generata o modificata con Gemini sarà marchiata digitalmente con SynthID, una filigrana invisibile che ne certifica l’origine. In contemporanea a tutto ciò, l’azienda sta valutando anche l’introduzione di un marchio visibile “AI”, per distinguere chiaramente le immagini artificiali da quelle reali. Il lancio della funzione sarà graduale, ma mondiale. Nel giro di qualche settimana, l’editing sarà disponibile in oltre 45 lingue e nella maggior parte dei Paesi. Gli utenti potranno accedervi direttamente tramite l’app un modo semplice e veloce.

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