Google Chrome continua a guidare con fermezza il mercato mondiale dei browser desktop. Secondo i dati più recenti pubblicati da Statcounter, la sua quota si attesta al 65,02% ad aprile 2025. Si tratta di una percentuale leggermente inferiore rispetto al mese precedente, quando era al 65,64%, ma il suo predominio resta solido. Infatti né i problemi regolatori né la crescente attenzione degli utenti verso la privacy sembrano averne messo in crisi la posizione.
Chrome, il gigante che non cede terreno
Nel frattempo, Microsoft continua a investire nel suo browser Edge, incluso di default nei sistemi Windows 10 e 11. La sua strategia però non sembra produrre i risultati sperati. A maggio 2025 infatti, la quota di mercato globale di Edge è ferma al 13,29%. Solo un anno fa era al 12,97%, segnando quindi una crescita annua minima dello 0,32%. Sul breve periodo, però, il trend è negativo, basta pensare che aprile ha registrato un calo dello 0,08%.
Edge ha toccato il suo massimo storico (13,9%) a febbraio 2025, ma da allora ha perso terreno. Le strategie di Microsoft, spesso percepite come troppo insistenti dunque, non sembrano convincere gli utenti a lasciare Chrome. Neanche l’impossibilità di rimuovere facilmente Edge dai dispositivi Windows ha spinto più persone verso il suddetto browser.
Una sfida mondiale con esiti diversi da Paese a Paese
Il quadro cambia leggermente se si guardano le singole nazioni. Nel Regno Unito, ad esempio, Edge raggiunge una quota ben più grande. Si parla del il 21,78%, mentre Chrome scende al 52,45%. In India, invece, lo squilibrio è più marcato, in quando Chrome arriva all’86,22%, mentre Edge si ferma al 5,65%.
Anche gli altri browser provano a ritagliarsi spazio. Safari di Apple è terzo con il 7,95%, pur registrando un calo mensile dello 0,3%. Firefox segue con il 6,14%, in leggera crescita, e Opera chiude la classifica dei primi cinque con un 3,04%. Insomma, tutti questi dati mostrano un contesto competitivo in cui, al di là del leader, pochi riescono davvero a crescere.