lunedì, Maggio 19, 2025

Biomass: il radar spaziale che mappa il carbonio nelle foreste

Il satellite Biomass misura il carbonio nelle foreste, creando mappe 3D per combattere il cambiamento climatico.

Il satellite Biomass misura il carbonio nelle foreste, creando mappe 3D per combattere il cambiamento climatico.

È partito dalla Guyana Francese il 29 aprile, portato in orbita dal razzo Vega-C, ed è già diventato una piccola celebrità tra gli scienziati del clima: si chiama Biomass ed è il nuovo satellite dell’Agenzia Spaziale Europea che promette di aiutarci a vedere qualcosa che, finora, restava invisibile — il carbonio nascosto negli alberi. Un invisibile che conta parecchio, considerando che circa il 30% del carbonio del nostro pianeta è immagazzinato proprio lì, nelle foreste. Il problema? Non sappiamo davvero quanta CO₂ le piante riescano ad assorbire. Ecco dove entra in gioco Biomass.

 

Biomass cambierà la misurazione della CO₂ nelle foreste

Immagina un occhio robotico, sospeso a 666 chilometri sopra la Terra, capace non solo di guardare dall’alto, ma anche di scrutare sotto le chiome degli alberi. Grazie a un radar in banda P — una tecnologia che nello spazio non si era mai vista — Biomass può rilevare tronchi, rami e fusti, cioè le vere “cassette di sicurezza” del carbonio. Ha un’enorme antenna di 12 metri, sostenuta da un braccio lungo 7,5, che gli permette di raccogliere dati dettagliatissimi e di restituire mappe 3D della densità delle foreste.

Ma non è arrivato lì allo sbaraglio. Prima di metterlo in orbita, gli scienziati lo hanno “addestrato” con anni di dati raccolti nella giungla dell’Amazzonia. Una foresta che conosce molto bene, grazie alle informazioni raccolte a terra, ma anche da torri e aerei dotati di radar. Il satellite, insomma, sa cosa cercare.

E non si limiterà a misurare il carbonio: Biomass sarà anche una sorta di laboratorio volante, capace di osservare deserti, ghiacci, biodiversità e perfino la struttura delle foreste. Un progetto europeo in piena regola, con oltre 50 aziende coinvolte e una forte partecipazione italiana: Avio ha costruito il razzo, Leonardo ha dato il suo contributo tecnologico.

Una missione che ha il sapore della scienza concreta, fatta di collaborazione e pazienza, e che ci aiuterà a capire qualcosa in più sulla salute verde del nostro pianeta.

Google News Rimani aggiornato seguendoci su Google News!

2012 – 2023 Tecnoandroid.it – Gestito dalla STARGATE SRLS – P.Iva: 15525681001 Testata telematica quotidiana registrata al Tribunale di Roma CON DECRETO N° 225/2015, editore STARGATE SRLS. Tutti i marchi riportati appartengono ai legittimi proprietari.

Questo articolo potrebbe includere collegamenti affiliati: eventuali acquisti o ordini realizzati attraverso questi link contribuiranno a fornire una commissione al nostro sito.