Nel settore della telefonia mobile italiana, le rimodulazioni tariffarie rappresentano un intoppo inevitabile. Negli ultimi tempi, il fenomeno ha registrato una nuova ondata ai aumenti. A tal proposito, anche PosteMobile, ha annunciato un cambiamento tariffario per i suoi clienti. Infatti, il 20 giugno 2025 entrerà in vigore una rimodulazione che coinvolgerà diversi piani tariffari a consumo ormai fuori commercio. Con aumenti significativi su chiamate, SMS e servizi accessori come la segreteria telefonica.
PosteMobile: dettagli sulle prossime rimodulazioni
La decisione colpisce in particolare i clienti storici, coloro che magari utilizzano poco il cellulare e si affidano a piani semplici, senza canoni mensili. I piani tariffari coinvolti sono: Con Noi, Con Tutti, Con Tutti Premium. Con Tutti Super, Convenienza, Convenienza Special. Convenienza Più, PM Unica 100%, PM Unica. Gli utenti di tali piani pagheranno 0,28 euro al minuto e per ogni SMS inviato. Mentre l’ascolto della segreteria costerà 0,18 euro al minuto. Una cifra non indifferente per un servizio che, almeno teoricamente, avrebbe dovuto offrire convenienza e flessibilità.
Per i piani PosteMobile Con tutti New, Con tutti Premium New e SuperConvenienza, c’è un’eccezione. Per i primi due i costi saranno gli stessi di sopra. C’è però una differenza: se il mese prima l’utente ha effettuato una ricarica di almeno 10 euro le chiamate passano a 0,26 euro al minuto. Stesso discorso vale per gli SMS. Inoltre, se si effettua una ricarica di almeno 10 euro al mese per 6 mesi consecutivi si paga 0,26 euro al minuto a scatti anticipati di 60 secondi. Il costo è sempre di 0,26 euro anche per SMS. La tariffa SuperConvenienza, invece, passa a 0,20 euro al minuto per le chiamate e per gli SMS. Mentre per la segreteria si paga 0,18 euro al minuto di ascolto.
L’operatore non ha specificato nel dettaglio il motivo di tali cambiamenti. Ma di solito, le modifiche vengono giustificate come interventi necessari per rispondere alle esigenze di mercato. In ogni caso, è importante sottolineare che, come previsto dalla normativa vigente, gli utenti Postemobile coinvolti hanno diritto a recedere dal contratto senza penali. Ciò entro un certo termine temporale. In alternativa, è possibile richiedere la portabilità del numero verso un altro operatore.