In un mondo dove la scienza si scontra con le ironie della natura, gli scienziati stanno approfondendo un paradosso legato al riscaldamento globale e alle emissioni industriali. La combustione di carbone, petrolio e gas, noti per il loro contributo all’effetto serra attraverso l’emissione di CO2, ha anche un lato oscuro meno conosciuto: la presenza di inquinanti come l’ossido di zolfo, che sono responsabili di milioni di morti a livello globale.
Il paradosso degli aerosol
Questi inquinanti, chiamati aerosol, potrebbero paradossalmente aver mitigato l’aumento delle temperature globali. Riflettendo la luce solare e aumentando l’albedo delle nuvole, hanno mascherato la gravità del riscaldamento globale. “Stiamo partendo da un’area di profonda incertezza”, afferma Zeke Hausfather, climatologo dell’Università della California. “Potrebbe esserci un intero grado di raffreddamento mascherato”.
Un esempio significativo viene dal settore navale. Dal 2020, l’uso di combustibili ricchi di zolfo è stato limitato, portando a una drastica riduzione degli aerosol. Questo ha aumentato la radiazione solare intrappolata nell’atmosfera, contribuendo a fare del 2023 l’anno più caldo mai registrato. Gli autori di recenti ricerche suggeriscono che riducendo questi inquinanti mortali, il tasso di riscaldamento globale potrebbe raddoppiare rispetto alla media dal 1880. Alcuni esperti ritengono che l’aumento sarà meno pronunciato, ma comunque motivo di preoccupazione.
Esiste una possibile soluzione: il principio di raffreddamento di questi inquinanti potrebbe essere sfruttato in una tecnica sperimentale chiamata “brightening delle nuvole marine”. Questa tecnica prevede l’iniezione deliberata di aerosol sicuri nell’atmosfera per aumentare la riflessione della luce solare e la copertura nuvolosa. Questa tecnica però è ancora controversa e non provata. I ricercatori dietro lo studio sulla navigazione hanno avvertito che i loro risultati mostrano i rischi di questa tecnica: cessare l’immissione di aerosol potrebbe far impennare le temperature globali in modo ancora più drastico.
Il quadro è complesso e determinare il ruolo degli aerosol sarà essenziale se l’umanità vuole mantenere il riscaldamento globale al di sotto di livelli disastrosi. “Non è solo una questione di emissioni di gas serra”, dice Robert Wood, professore di scienze atmosferiche all’Università di Washington. “Se puliamo rapidamente o continuiamo a emettere gli stessi aerosol, potrebbe fare la differenza nel superare o meno la soglia dei 2° Celsius”.
Una questione molto complessa
Questo articolo esplora la complessa relazione tra inquinamento e riscaldamento globale, sottolineando come le azioni per proteggere la salute umana possano avere effetti inaspettati sul clima del pianeta. Un invito a riflettere sulla necessità di un approccio olistico nella lotta contro il cambiamento climatico.