Riconoscimento facciale in pubblico, è addio ufficiale

Un nuovo decreto legge approvato proprio durante gli scorsi giorni ha comportato una modifica sostanziale riguardo ad un tema molto discusso nell’ultimo periodo. Alla Camera quasi tutti sono stati concordi. È stata prorogata la moratoria sui sistemi di sicurezza che utilizzano il riconoscimento facciale fino al prossimo 31 dicembre 2025. La scadenza precedente fissata al prossimo 31 dicembre 2023 è stata dunque cancellata.

Ora si aspetta la decisione da parte del Senato, con le conseguenze che poi saranno ufficiali. Nessuno potrà infatti installare in luoghi pubblici o aperti al pubblico degli impianti di sicurezza che siano in grado di identificare con il riconoscimento facciale qualsiasi individuo, almeno fino al prossimo 31 dicembre 2025.

La videosorveglianza è uno strumento ormai unanimemente riconosciuto come fondamentale. La sua progressiva estensione è obiettivo condiviso con tutti i sindaci. Il riconoscimento facciale dà ulteriori e significative possibilità di prevenzione e indagine – aveva detto a fine aprile durante un’intervista al Quotidiano Nazionale.”

Riconoscimento facciale: sono state seguite le direttive dell’UE

Sono diversi i sistemi di sicurezza che si stanno a valendo della possibilità di utilizzare il riconoscimento facciale. Ora c’è un divieto senza alcuna deroga che comprende i privati, i quali non potranno dunque installare dei sistemi di riconoscimento facciale ad esempio nei negozi. La stessa cosa vale anche per le amministrazioni che dovranno avere il via libera da parte del Garante della privacy prima di installare telecamere. Le autorità giudiziarie invece non risulteranno soggette al controllo preventivo.

Sembra quindi ormai tutto fatto, bisognerà solo attendere il via libera da parte del Senato.

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