Bonus TV

Con un’inaspettata inversione di marcia, il Ministero dello Sviluppo Economico, aveva rimandato a data sconosciuta il passaggio a DVB-T2 con codifica HEVC. Una misura che ha sorpreso moltissime persone ma che ha tracciato una strada che ormai sembrava essere obbligata.

Proprio per questo motivo, il Governo lanciò il bonus TV, ossia un incentivo economico fornito dallo stato per promuovere la transizione verso il nuovo digitale terrestre e velocizzare l’adozione di dispositivi compatibili.

In base alle ultime notizie, pare che il Governo abbia stanziato ulteriori 90 milioni di euro per rinnovare l’agevolazione del Bonus TV per tutti i cittadini coinvolti. Ciononostante, la misura non dovrebbe entrare in vigore prima del 2024.

 

 

Bonus TV, come funziona nel dettaglio

In attesa di conferme ufficiali da parte del Governo, i cittadini che pagano regolarmente il Canone Rai, potranno utilizzare il Bonus TV per l’acquisto di nuovi decoder: il controvalore dell’incentivo ammonta a 30 euro, i quali salgono a 50 euro nel caso di acquisto dei decoder Tivùsat.

In più, pare che sarà riconfermato anche un secondo vantaggio economico: il Bonus TV rottamazione. In tal caso, l’utente dovrà impegnarsi a conferire una vecchia televisione nella raccolta RAEE per ottenere uno sconto del 20% sul nuovo televisore.

In tutti i casi, però, la sovvenzione non andrà a superare i 100 euro per ogni soggetto richiedente. Un medesimo nucleo familiare può accedere ad entrambi i bonus TV, anche in momenti differenti.

Tuttavia, finché non sarà definitiva la data dello switch-off, è altamente probabile che molti italiano avranno la preferenza a posticipare l’acquisto di un nuovo decoder o di una nuova televisione di ultima generazione. La migrazione, secondo i network televisivi locali, non dovrebbe avvenire oltre il 31 dicembre 2023.

I broadcaster nazionali di più grandi dimensioni hanno invece un parere del tutto apposto. I suddetti consigliano infatti di posticipare il passaggio a DVB-T2 fintanto che in Italia vi sia un numero corposo di TV e dispositivi di ricezione del segnale televisivo ancora non compatibili.

Infine, nella bozza di proposta del Governo, si fa riferimento anche a una campagna informativa che dovrebbe iniziare entro 90 giorni dall’entrata in vigore del provvedimento che va a reintrodurre definitivamente il bonus TV.

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