La truffa dello specchietto

Non è la prima volta che  sentiamo parlare della truffa dello specchietto. Si tratta di una subdola truffa che coinvolge gli automobilisti di tutta Italia.

Il modo in cui il truffatore entra in azione è assurdo, il trucco ben congegnato e funziona sempre. È una modalità abbastanza semplice e allo stesso tempo ingannevole e crudele perché in genere le vittime preferite sono gli anziani, più facili da fregare. Solitamente il truffatore agisce in compagnia, raramente è solo.

Per prima cosa lancia piccole pietre o palline contro la macchina “bersaglio“. Questo genera un forte rumore. Le due auto si fermano e accostano, il conducente viene avvertito che è stato urtato sullo specchietto retrovisore ormai danneggiato.

Generalmente l’autista, che evidentemente non si è accorto di nulla, chiede di dare un’occhiata al danno, ed ecco che i truffatori mostrano lo specchietto danneggiato con della carta vetrata per essere inattaccabili su qualsiasi fronte.

Una truffa degna di Lupin

A questo punto chiedono soldi, una vera e propria estorsione. Il denaro viene chiesto con toni minacciosi e decisi, senza lasciare scampo all’automobilista che non può far altro che pagare in contanti, dai 20 ai 50 euro. Questi soldi dovrebbero essere usati per pagare il danno ad uno specchio che in realtà è già rotto.

Il consiglio principale che si può dare è quello di evitare di guidare vicino ad auto parcheggiate o che si muovono troppo lentamente, stando anche lontano dalle auto parcheggiate in doppia fila.

Se dovesse succedere qualcosa del genere, è meglio non ignorare i truffatori, perché in questo modo la situazione potrebbe peggiorare con minacce o insulti. Quindi la cosa migliore da fare è rispondere alla richiesta di denaro dichiarando di non avere soldi, né carte, tanto meno bancomat e di aver dimenticato il portafogli a casa. In alternativa, si può chiamare la polizia e risolvere insieme a loro la questione. Probabilmente dopo questa proposta scapperanno.

Ma non è l’unica truffa, ce ne sono molte altre pericolose, che hanno a che fare con il mondo virtuale, con i social network e con le email.

FONTEbestcoming.autos
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