truffa specchiettoCresce il numero delle segnalazioni riguardanti la cosiddetta truffa dello specchietto, in tutta Italia si sentono tentativi di truffa perpetrati ai danni degli automobilisti, spesso andati a segno, e non effettivi poi dichiarati dalla vittima per la vergogna di essersi fatta truffare.

Le ultime testimonianze arrivano da Roma e dalla Val di Maga (in Liguria), ma si registrano tentativi anche a Vallo della Lucania (in provincia di Salerno) e non solo. Il modus operandi è sempre lo stesso, mentre l’automobilista sta transitando su una strada, molto spesso abbastanza stretta tale da fingere l’urto con lo specchietto, il malvivente lancia un sasso contro la vettura della vittima per fingere l’urto.

 

Truffa dello specchietto, fate attenzione

A questo punto il malcapitato si ferma e scende dalla macchina per verificare da cosa effettivamente è stato causato l’urto, e qui entra in scena la truffa vera e propria. Si avvicina il malfattore che accusa lo stesso di avergli urtato la vettura, provocando la rottura dello specchietto; successivamente, per evitare problemi con l’assicurazione, come ad esempio la perdita della classe, o semplicemente una spesa maggiore, questi propone alla vittima una sorta di patteggiamento monetario, corrispondente al pagamento di 200/300 euro per la risoluzione del danno.

L’unica cosa da fare in questi casi è non pagare e proporre la compilazione della constatazione amichevole (CID), facendo entrare in gioco le assicurazioni che provvederanno alla risoluzione della problematica. Se vi stanno truffando, vedrete che i malviventi faranno di tutto per evitare una simile situazione, dileguandosi in pochissimo tempo, in caso contrario, si tratta della realtà, e quindi dovrete giustamente procedere al risarcimento.

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