Siamo in compagnia della nuova Cupra Born E-Boost con 231 CV, proprio per conoscerla meglio. Abbiamo avuto modo di fare una piccola anteprima con delle informazioni basilari raccolte in prima persona, con la recensione che però arriverà più in là.

Eccola la nuova Born E-Boost che presenta un design uguale alla Born già in commercio da 204 CV. Molto bella per tanti aspetti che la rendono aggressiva, prerogativa del brand. Macchina piccolina ma davvero interessante. I cerchi sono da 19″ con finitura forgiata Sport Black, i dettagli che la impreziosiscono, il posteriore molto bello con il logo con fibra di carbonio e e i gruppi ottici collegati dal LED centrale che ricorda molto la Formentor e che attraversa il portellone del bagagliaio, il quale non è piccolissimo. Sotto stiva i cavi di ricarica di questa full Electric, ma ci sono anche un pozzetto a destra e un pozzetto a sinistra.

Le prestazioni della Cupra Born E-Boost nasce per aumentare quanto cvisto con la versione da 204 cavalli. Cupra ha aggiunto altri 27 cavalli con una coppia di 310nm. Sarà possibile inoltre scegliere quante batterie scegliere, due o una. La singola è da 58 kWh, con meno autonomia ma con più prestazioni visto il peso inferiore, mentre la versione a doppia batteria ha 78 kWh con più autonomia, quasi 550Km. Le prestazioni dunque sono maggiori con una coppia massima prolungata a reggimi superiori.

 

Interni e l’aiuto all’ambiente con le plastiche riciclate

Internamente la Cupra Born E-Boost mostra spazi esigui ma accoglienti e sufficienti per 4 persone. Sul retro è presente il bracciolo tra i due posti, lo spazio per le gambe c’è e non c’è il gradino tra i due sedili. Presente l’ingresso tipo C per la ricarica dei dispositivi. Il materiale dei sedili sembra Alcantara ma non lo è: deriva dalle plastiche riciclate raccolte dai nostri mari, il tutto in seguito ad un accordo con un’azienda di Girona che si occupa del recupero del materiale dal mare. La qualità è ottima così come per le plastiche che forse sono un po’ troppe. Molto belli anche i tappetini che sono in nylon rigenerato e in eco-nylon.

Passando al posto guida, al quale si accede con chiave keyless, possiamo notare gli stessi materiali con dei LED che di sera illuminano benissimo l’ambiente. Non ci sono marchi dell’impianto audio che ha Beats. Il posto di comando è davvero bello: molto minimal, pad centrale molto grande con uno schermo che supporta Android Auto ed Apple CarPlay, mentre lo schermo davanti al volante è molto più piccolo fornendo solo le informazioni di base. Collegato direttamente allo schermo il smanettino del cambio che consente di inserire retromarcia, marcia e folle. Bellissimo il volante con i due tasti laterali: a sinistra le modalità di guida e a destra la modalità Cupra per avere tutta la potenza. E’ possibile creare anche un proprio profilo.

Tornando all’infotainment, la grafica è davvero molto bella e innovativa anche se non abbiamo avuto un grande feeling con il touchscreen. Da qui è possibile non solo connettersi al proprio smartphone e alle mappe, ma anche ai comandi per le luci soffuse in modo da modificarli a proprio piacimento. Sotto non ci sono i comandi per il clima, inclusi nell’infotainment, ci sono gli specchietti elettrici e ancora centralmente ecco un lunghissimo vano, mentre più indietro ecco il bracciolo con un altro spazio dove c’è anche la ricarica wireless per smartphone più due ingressi Type-C.

Prestazioni in strada

La Cupra Born E-Boost in strada è una bomba. Piccola che sembra un Go Kart, accelerazione incredibile e tanta cattiveria su strada. La tenuta è perfetta, siccome è stata ribassata ulteriormente, la maneggevolezza è totale. Abbiamo tutto a portata di mano tra i comandi, le sospensioni sono un gran punto di forza con Cupra che ci ha particolarmente lavorato.

Conclusioni

Al momento questo è tutto ciò che sappiamo in merito alla Cupra Born E-Boost, della quale ricordiamo abbiamo avuto solo modo di fare un’anteprima. La recensione arriverà più avanti con tutti i dettagli richiesti.

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