Dopo il raggiungimento della temperatura record di 100 milioni di gradi per un tempo totale di 30 secondi, ora il reattore utilizzato per la fusione nucleare Kstar ha intenzione di superare i suoi limiti.
Infatti, a quanto pare, il reattore coreano per il 2025 vuole riuscire a mantenere una “nuvola” di plasma a oltre 100 milioni di gradi per almeno 300 secondi. I dettagli del record sono stati tutti pubblicati sulla rivista Nature e certificano uno sviluppo futuro verso la costruzione delle future centrali a fusione nucleare.
Fusione nucleare: il nuovo reattore che produrrà energia a lungo termine
Kstar (Korea Superconducting Tokamak Advanced Research) è uno dei migliori reattori sperimentali adibiti alla fusione nucleare. Ha dimostrato tutto ciò negli anni, riuscendo comunque a segnare dei record davvero molto importanti.
Tra i record di maggior rilievo c’è quello del 2020, quando è stato il primo in assoluto a mantenere confinato il plasma a oltre 100 milioni di gradi per ben 30 secondi. Il tutto senza riscontrare alcuna problematica di turbolenze o depositi.
Successivamente, altri reattori sperimentali hanno superato il record. Tra questi c’è quello realizzato dall’Accademia delle Scienze cinese, il quale l’anno dopo ha raggiunto i 120 milioni di gradi per ben 101 secondi.
Tutti i dettagli di qusto incredibile successo sono stati pubblicati sul sito di Nature e sul settimanale New Scientist. Quest’ultimo ha intervistato uno dei responsabili del progetto, Si-Woo Yoon: “Le tecnologie richieste per lunghe operazioni con il plasma a 100 milioni di gradi – ha detto il ricercatore – sono la chiave per la realizzazione dell’energia di fusione”.
Ha detto che il prossimo obiettivo sarà quello di avere una temperatura che supera i 100 milioni di gradi per più di 300 secondi. Questa è senz’altro un altro avvicinamento importante verso lo sviluppo di reattori che riusciranno a produrre energia in maniera efficiente.