energia illimitata

Energia illimitata dal movimento: come? Da Singapore sta per arrivare un metodo decisamente rivoluzionario per ottenere energia elettrica. Questo prende il nome di tessuto piezoelettrico ed è in grado di trasformare ogni singola pressione che riceve in elettricità.

Il tessuto è stato realizzato dagli scienziati della Nanyang Technological University (NTU) di Singapore e il loro scopo era quello di creare un prodotto che potesse essere potenzialmente indossabile e adatto all’utilizzo quotidiano. E tutto ciò è possibile, grazie alla sua forza, flessibilità e impermeabilità.

Come spiegato anche nell’articolo pubblicato su Advanced Materials, il suo successo viene da una tramite composita di nanofibre in peroviskite e polimeri (PVDF-HFP e SEBS), capace di far fronte a tutte le deformazioni meccaniche estreme. Il tutto, ovviamente, senza perdere nulla in termini di efficienza e riuscendo a mantenere un output elettrico fino a 5 mesi.

Lee Pooi See, scienziato dei materiali e professore associato della NTU, afferma che in passato “vi sono stati molti tentativi di sviluppare tessuti o indumenti in grado di raccogliere energia dal movimento. Tuttavia sviluppare qualcosa che non si deteriori dopo il lavaggio, mantenendo allo stesso tempo un’eccellente resa elettrica rappresenta una sfida. Nel nostro studio, abbiamo dimostrato che il prototipo continua a funzionare bene dopo il lavaggio e l’arricciatura.

 

 

Energia illimitata tramite il movimento: ecco come ci sono riusciti

L’elettricità viene prodotta in due modi: nel momento in cui subisce una pressione o viene schiacciato (piezoelettricità), e quando entra in contatto con altri materiali, come pelle o guanti di gomma.

Per avviare la fabbricazione del nuovo tessuto piezoelettrico, gli scienziati hanno creato inizialmente un elettrodo estensibile serigrafando un inchiostro in argento e SEBS (composto simile alla gomma) al fine di renderlo più elastico e impermeabile.

L’elettrodo in questione è fissato ad un pezzo di tessuto in nanofibra fatto da due componenti, ossia il PVD-FHPF, un polimero che genera una carica elettrica quando compresso e allungato, e il perovskiti senza piombo.

Dopo questi piccoli eventi, il tessuto genera 2,34 watt per metro quadrato. Questi sono utili se vogliamo alimentare piccoli dispositivi elettronici, come LED e condensatori commerciali. “Riteniamo che possa essere impiegato in magliette o integrato in suole delle scarpe per raccogliere energia dai più piccoli movimenti del corpo, convogliando l’elettricità ai dispositivi mobili”.

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