Intelligenza Artificiale: nascono i mini robot biodegradabili e amici dell'ambiente

In un mondo in cui la tecnologia sta prendendo il sopravvento su qualsiasi cosa, abbiamo bisogno di notizie come questa. Come diceva Adriano Celentano, “Là dove c’era l’erba ora c’è una città, e quella casa in mezzo al verde ormai dove sarà”. Proprio così, con il passare degli anni la natura viene messa sempre più a tacere dalla nascita di nuove costruzioni, andando a soffocare i grandi prati che prima facevano da sfondo alle città. Ciononostante, un barlume di speranza resta ancora acceso, ed è tutto merito dell’invenzione ideata in Conferenza internazionale sulla soft robotics.

Intelligenza Artificiale: passi da gigante per la tecnologia

Avete mai sentito parlare di “Robotica morbida“? Ecco, d’ora in poi ne sentirete parlare sempre più spesso. Trattasi di una nuova intelligenza artificiale sotto forma di mini robot biodegradabili e segnerà l’inizio della rivoluzione.

Come dicevamo, la quinta edizione della Conferenza internazionale sulla soft robotics ha dato il via ad un nuovo tipo di dispositivi biodegradabili che si ispirano ai semi delle piante e hanno bracci flessibili, simili a quelli dei polpi. Addio quindi alle parti rigide tipiche dei loro predecessori! Per giunta hanno delle dimensioni ridotte e sono caratterizzati dalla flessibilità, che gli permette di addentrarsi nei posti più improbabili.

“I robot morbidi sono intrinsecamente sicuri perché non hanno parti rigide e hanno tantissime potenziali applicazioni impossibili per la robotica tradizionale, ad esempio per muoversi in esplorazione in ambienti molto difficili o stretti oppure in ambito agroalimentare per manipolare oggetti delicati come la frutta, oppure per monitore l’ambiente, ha spiegato la co-organizzatrice della Conferenza e Direttore associato per la Robotica all’IIT-Istituto Italiano di Tecnologia, Barbara Mazzolai.

Ciò che rende questi mini robot speciali è la facilità nello smaltimento. Questi, se dispersi nell’ambiente, non recherebbero alcun danno a piante e animali. Di conseguenza l’ecosistema non subirebbe cambiamenti.

Se solo le invenzioni del futuro venissero realizzate in modo rispettoso e “silenzioso”, il mondo diverrebbe un posto migliore e la natura tornerebbe a splendere in tutta la sua maestosità. È giunto il momento di cambiare!

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