L’osservazione delle batterie ricaricabili dal punto di vista atomico non affatto facile. Comprendere a pieno cosa le deteriora nel tempo è un compito che per l’essere umano può risultare fin troppo lungo e faticoso. Per un’intelligenza artificiale progettata a dovere, invece, no.

Infatti, un’AI sarebbe capace di studiare i comportamenti atomici delle batterie a distanza ravvicinata, così da riuscire a ottenere il miglior design possibile per rendere una batteria illimitata e indistruttibile.

“Pensa a una batteria come a una tazza di caffè in ceramica che si espande e si contrae quando si riscalda e si raffredda. Questi cambiamenti alla fine portano a difetti nella ceramica”, scrive William Chueh, professore associato di scienza dei materiali e ingegneria alla Stanford University, in un suo articolo. “Queste nuove tecniche di microscopia ad alta risoluzione ci consentono di vederlo e l’IA ci aiuta a capire cosa sta succedendo. Per la prima volta, possiamo visualizzare e misurare queste forze su scala di un singolo nanometro”.

 

 

Batterie illimitate: prevedere i “comportamenti” del materiale è la chiave

Spiegato in soldoni, le prestazioni di un materiale si riducono sia per quanto riguarda alla sua chimica che alle sue interazioni fisiche su scala atomica. Quindi, più si va nel piccolo e più diventa complicato prevedere i comportamenti del materiale. Per l’intelligenza artificiale questo potrebbe essere un “gioco da ragazzi”, conducendo lo studio a un punto di svolta.

Haitao Deng, ricercatore capo del progetto, ha aggiunto: “L’intelligenza artificiale può aiutarci a comprendere queste relazioni fisiche fondamentali per prevedere le prestazioni di una nuova batteria, ci dirà quanto sarà affidabile usarla nel mondo reale e come il materiale si degrada nel tempo”.

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