Caldaie a gasÈ ufficiale: il 2029 sarà il termine ultimo per immettere sul mercato caldaie a gas “autonome”. Questa decisione è stata presa dalla Commissione Europea ed è stata comunicata nel documento “Comunicazioni dell’UE sul risparmio energetico” di REPower Eu.

Nel documento, si legge di una serie volontà di cambiare atteggiamento sin da subito verso gas e petrolio, con l’obiettivo di ridurre la domanda del 5%. In questo modo, l’UE sta invogliando gli Stati membri ad avviare delle campagne di comunicazione per aziende e famiglie al fine di sensibilizzare tutti verso l’ecosostenibilità.

Inoltre, ci sarà anche l’obbligo nel breve termine di installare pannelli solari su edifici pubblici e commerciai e su edifici residenziali, con un raddoppiamento delle pompe di calore per integrare energia geotermica e solare nei sistemi di riscaldamento.

 

Caldaie a gas: addio entro il 2029, scopi e scadenze

La data finale coincide con il riciclaggio delle classi energetiche, portando a considerare apparecchi più bassi in classifica.

L’UE ha dichiarato: “Tale EPBD e progettazione ecocompatibile ed etichettatura energetica misure incentiveranno l’introduzione delle pompe di calore e contribuiranno all’obiettivo di raddoppiare il tasso di installazione delle pompe di calore”.

I divieti nazionali serviranno per garantire gli obiettivi che il piano si è prefissato. Infatti, verranno imposti dei limiti per i generatori in base alle emissioni di gas serra o al tipo di combustibile utilizzato.

Infine, la Commissione Europea ha proposto anche di dare man forte alle misure di efficienza anche a lungo termine. Ovviamente, lo scopo principale è quello di passare dal 9% al 13% di efficienza energetica rispettando il pacchetto “Fit for 55”.

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