Come ben saprete, Android Auto è una piattaforma lanciata da Google anni fa tra lo scetticismo di vari produttori del mondo automobilistico. Ora arriva ad essere installata anche su automobili di brand come BMW e molte altre.

E proprio BMW di recente ha dato il via ad una collaborazione sempre più stretta con Google, con l’obiettivo di garantire ai possessori dei suoi veicoli un’esperienza Android Auto completa e ricca di funzionalità e un esempio del frutto di tale collaborazione è rappresentato dalla BMW iX. Una di queste funzioni arriva a costare 80 mila euro.

 

Android Auto: una funzione molto costosa

Google e BMW hanno scelto BMW iX per fare esordire la funzionalità Instrument Cluster, ossia la possibilità di vedere anche nello schermo dietro al volante la classica vista di navigazione di Android Auto. Si tratta di una funzione che è già supportata da Android Automotive e che garantisce agli utenti un notevole miglioramento dell’esperienza di guida, in quanto consente di condurre il veicolo senza dovere distogliere lo sguardo dalla strada.

Con Instrument Cluster il colosso di Mountain View ha colmato un divario ma pare che il supporto al quadro degli strumenti per Android Auto non sembri interessare a molti produttori. BMW ha invece deciso di sfruttare questa opportunità e con BMW iX gli utenti hanno anche la possibilità di visualizzare le informazioni più importanti nel display dietro il volante.

Purtroppo, per noi, la BMW iX è un’auto molto costosa, si parte infatti da 80 mila euro e la speranza è che questa funzionalità di Android Auto possa sbarcare anche su veicoli più “comuni”.

Articolo precedenteAmazon, offerte del weekend distruggono Unieuro: sconti dell’80% su tutto
Articolo successivoUn nuovo aggiornamento Tesla mira a risolvere un grosso problema dell’auto, ecco quale