Uno dei servizi da sempre più discussi nel campo della telefonia è senza dubbio il Roaming Dati, ovvero quel servizio che consente di accasarsi su reti estere e di utilizzare i dati internet prendendo appunto in prestito le frequenze di un altro paese, possibilità indubbiamente utilissima ma che di contro fino a qualche anno fa presentava dei costi a dir poco letali.

Questi costi estremi hanno avuto durata fino all’arrivo del Roaming Zero, un’iniziativa dell’Unione Europea che ha portato ad un totale annullamento dei costi entro un limite di dati massimo a seconda della propria promozione, in soldoni, un tot di Gb dati sono completamente gratuiti fino ad un massimo che viene calcolato seguendo un’apposita formula: GIGA in roaming zero = 2 x [(costo mensile della propria offerta IVA esclusa) / (costo all’ingrosso)], con costo all’ingrosso che corrisponde al prezzo dei giga oltre il limite entro il quale sono gratuiti, attualmente è di 2,50 euro.

 

Cosa cambia a partire dal primo di Luglio

Il Roaming Zero andrà avanti fino al 2032, l’ok definitivo è arrivato dal Consiglio Europeo che ha fatto séguito a quello del Parlamento di Strasburgo di fine marzo, il decreto verrà pubblicato sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione dopo la firma del presidente del Parlamento europeo e di quello del Consiglio.

Sostanzialmente ora assisteremo anche ad un abbassamento del costo all’ingrosso costante, che porterà l’aliquota da pagare ad un euro, in modo da poter massimizzare i Giga in roaming gratuito.

  • fino al 30 giugno 2022: 2,50 euro
  • dal 1° luglio 2022: 2 euro
  • dal 1° gennaio 2023: 1,80 euro
  • dal 1° gennaio 2024: 1,55 euro
  • dal 1° gennaio 2025: 1,30 euro
  • dal 1° gennaio 2026: 1,10 euro
  • dal 1° gennaio 2027: 1 euro
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