IPTV e multe: 1000 euro di sanzioni per ogni utente beccato, 1800 persone nei guai

Il campionato entra nel vivo con le sfide decisive per la stagione. Molti appassionati di calcio nel corso delle prossime settimane si affideranno allo streaming IPTV come alternativa gratuita alle principali pay tv attive in Italia: DAZN in primis, oltre a Sky ed Amazon Prime Video.

 

IPTV, quanti rischi per la Serie A in streaming gratuito

Per molti clienti la scelta relativa allo streaming illegale è favorita da due fattori molto rilevanti: la possibilità di poter riunire in un unico pacchetto tutti i contenuti relativi alle tv a pagamento e la possibilità di accedere a costi da vero e proprio ribasso. In nome di questi due fattori, talvolta vengono completamente ignorati quelli che sono i numerosi rischi legati proprio all’IPTV.

Nella maggior parte delle occasioni, gli italiani che si affidano all’IPTV possono incorrere in sanzioni molto salate, il cui valore arrivano sino a quota 30mila euro. Nei casi di recidiva, inoltre, può essere predisposta dalle autorità competenti anche la reclusione dai sei mesi a tre anni.

Le truffe sono un’altra evenienza da non sottovalutare, sempre in relazione all’IPTV. Molte persone cadono vittime su Telegram così come su WhatsApp di alcuni malintenzionati. Dopo aver pagare abbonamenti annuali, gli utenti però spesso si ritrovano senza alcun servizio in cambio.

La visione dello streaming illegale si lega in talune circostanze anche ai canali VPN. Di per sé, la tecnologia è legale e rappresenta uno strumento consigliassimo e facile da usare per qualsiasi utente per navigare protetti in rete, e che se usato con i più noti servizi di streaming (Netflix, Amazon Prime Video) da accesso a cataloghi più vasti. NordVPN, la migliore VPN attualmente in rete, offre un ottimo servizio ed è in offerta con un prezzo scontatissimo.

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