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La variante Omicron resta la grande incognita legata al Covid in questa stagione invernale. La comunità scientifica è in stato d’allerta ed attende informazioni più approfondite si questa nuova mutazione del virus che presenta importanti differenze rispetto alle precedenti. C’è attesa anche per scoprire l’eventuale efficacia del vaccino Pfizer, che nel mentre resta ancora in prima linea per la campagna delle terze dosi.

 

Pfizer e la variante Omicron, le possibili modifiche al vaccino

Ad oggi i dati in possesso della comunità scientifica non sono sufficienti per verificare la copertura del vaccino Pfizer contro la variante Omicron. I direttori scientifici di BioNtech, società che collabora con la casa farmaceutica americana per la produzione del farmaco, si dicono fiduciosi a riguardo. La stessa Pfizer ha pubblicato un primo report in cui si evidenziava l’efficacia di copertura ma solo con terza dose.

In attesa di avere informazioni più rilevanti, sempre Pfizer sta lavorando ad una modifica all’attuale forma del vaccino, in vista di un “aggiornamento” proprio su Omicron. Il vaccino aggiornato dovrebbe essere disponibile da Marzo 2022. 

La campagna per le terze dosi in Italia è intanto nel pieno della sua operatività. A partire da Dicembre, la chiamata per la dose bosster riguardarà tutti gli over 18. Sulla base delle indicazioni del Ministero della Salute dovranno ricevere la dose “booster” i cittadini adulti a cinque mesi di distanza dalla ricezione della seconda dose.

Per le terze dosi in Italia saranno utilizzati solo i farmaci ad mRNA, Pfizer e Moderna. Per ora esclusi dalle operazioni AstraZeneca e Johnson&Johnson, i farmaci a vettore virale.

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