Honor ha quest’oggi annunciato, e presentato al pubblico, la Honor Intelligent Manufacturing Industrial Park, la prima fabbrica autofinanziata del marchio; in altre parole una zona industriale nella quale verranno prodotti i dispositivi di punta, si attesterà la certificazione del controllo di qualità, nonché si effettueranno ricerche sull’intelligenza artificiale e sulle future tecnologie.

L’automazione è in grado di ridurre la variazione ei difetti causati dagli errori umani, con un conseguente incremento di qualità generale. Per questo motivo la nuova zona industriale è dotata di tecnologia di produzione automatica ad alta precisione, con una macchina di assemblaggio di precisione automatica, in grado di raggiungere una precisione fino a 75 micron. Il 75% della linea di produzione è automatizzata, il cui 40% è stato interamente progettato dal team Honor, promettendo velocità incredibili, uno smartphone viene assemblato completamente in soli 28,5 secondi.

Il controllo qualità è assolutamente importante, per questo se venisse rilevata una anomalia, viene emesso un segnale acustico, con la conseguente risoluzione del problema. Honor utilizza un processo di invecchiamento online in cui assemblaggio e test di burn-in sono compressi in unica soluzione, effettuando oltre 150 test di previsione per rilevare eventuali problemi di qualità.

 

Honor: automazione e qualità al primo posto

Sempre nell’ottica di mantenere standard elevati, il parco è dotato di una serie di laboratori nei quali vengono condotti quasi 200 test su tutti i materiali in entrata (le materie prima) e decine di test sui dispositivi assemblati.

In ultimo è stato adottato il concetto di “manufacturing supermarket” con l’obiettivo di costruire un sistema di distribuzione dei materiali intelligente; vengono utilizzati Automated Guided Vehicles per il trasporto attraverso i piani delle risorse necessarie all’assemblaggio. Una volta terminata l’operazione (ed imballato il prodotto), gli stessi veicoli li prelevano per poi consegnarli nell’area designata.

 

Articolo precedenteTruffe Call Center operatori telefonici: ecco quelle più diffuse
Articolo successivoRecensione Huawei Nova 9: 72 ORE senza Servizi Google, ecco come è andata!