truffeNon molto tempo fa, è stato fatto un calcolo di tutte le truffe accadute nel corso del 2020 e sembra che il numero non sia affatto basso. In Italia infatti sono state denunciato ben 98mila truffe online, un fenomeno che sta aumentando col tempo sempre di più e la pandemia da Covid-19 ha inciso molto su questa situazione. Un avvocato che lavora per Adiconsum, Manuel Bonsignore, specializzato in risarcimento del danno, ha dichiarato relativamente a questa situazione:

“Nell’ultimo anno e mezzo le truffe bancarie online sono aumentate a ritmi esponenziali. Tutti possono cadere vittima di queste trappole, anche le persone più esperte”, racconta. “Questi malware hanno raggiunto ormai un alto livello di sofisticazione. Anche un normale sistema di protezione del computer non basta per impedire il fenomeno”.

Truffe online: la frequenza con cui succedono è troppo alta

Molti si domandano la stessa cosa: ma come accadono queste truffe? La risposta è semplice: tramite SMS o email. Entrambe le modalità usano lo stesso tipo di azione, ossia il phishing. Infatti, viene creato un sito web fasullo identico a quello della nostra banca e viene inviato alle vittime tramite link.

Aprire il link in sé non comporta alcun danno, ma nel momento in cui vengono scritte le credenziali d’accesso in questa pagina e premuto su invio, i dati verranno inviati direttamente ai truffatori, che svuoteranno il conto corrente in soli venti minuti.

Le fasce d’età che hanno maggiori problemi con le truffe online vanno dai 40 ai 60 anni“Questo perché la truffa si consuma quasi sempre su app scaricata su smartphone”, dice Bonsignore. “Gli anziani, quindi, sono spesso esentati dal problema, così come i giovanissimi che spesso non hanno un conto in banca”.

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