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I furti di rame sono un evergreen tanto anche nel 2021 sono un problema in certi casi. Tesla ne sa qualcosa, e forse sa anche più di quanto viene detto, visto quanto successo in questi pochi anni. Apparentemente, in una delle gigafactory dedicata alla batterie c’è un problema enorme in tal senso anche se chi ha segnalato il tutto è stato licenziato.

Un lavoratore di spicco di una fabbrica di batterie di Tesla fuori Reno ha segnalato a chi di dovere a Tesla che nel polo industriale c’erano movimenti strani di rame. I fili che arrivavano venivano tagliati e portati via in larga misura senza un motivo valido. L’uomo ha segnalato più volte il tutto senza mai ricevere risposte tanto che a un certo punto ha chiamato anche le autorità. Il risultato è stato il licenziamento.

 

Tesla e i furti di rame

L’uomo ha denunciato Tesla per quanto successo in quanto aveva ricevuto continue pressioni per impedirgli di raggiungere il proprio luogo di lavoro finché ovviamente non è stato denunciato. Quello che fa più arrabbiare è il fatto che la comunicazione sia stata parecchio inesistente il che rende quella movimentazione di rame ancora più sospetta.

In una riunione interna di Tesla, Elon Musk ha detto che il valore dei furti avvenuti nei primi sei mesi di giugno era di 37 milioni di dollari. Una situazione alquanto particolare e sospetta che suggerisce che all’interno della compagnia succedeva qualcosa di strano. Sarà interessante vedere come andrà a finire la denuncia perché potrebbe finire per rivelare quanto accade nell’ombra.

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