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La variante di coronavirus che ora sta preoccupando più di tutte le altre è quella indiana. Si tratta di un ceppo il cui virus presenta più mutazioni rispetto a quelle viste finora e finora si è visto il suo effetto in India anche se in generale i casi di Covid-19 non sembrano più gravi. Secondo l’OMS è la variante che attualmente risulta essere il pericolo più grande per la lotta alla pandemia.

La variante indiana ovviamente preoccupa tutta Europa tanto che si sta bene attendi a non fare nascere focolai di casi di Covid-19 controllando attentamente chi è tornato dal paese asiatico di recente. Nel Regno Unito sembra essere andato storto qualcosa e la variante inizia a preoccupare. In una settimana c’è stato un aumento dei casi identificati del 44%.

 

Covid-19: la variante indiana nel Regno Unito

Il Regno Unito ha iniziato neanche troppo lentamente a eliminare i vari divieti grazie all’alto numero di vaccinazioni. I casi di Covid-19 sono rimasti bassi da allora e anche il numero dei morti è praticamente nullo. Detto questo però, in alcune zone la variante indiana si sta iniziando a diffondere velocemente in chi non ha ricevuto neanche una dose di vaccino.

Attualmente sono stati registrati 2.323 casi di Covid-19 causati dal virus mutato indiano in 127 aree diverse del paese. Questo vuol dire che il ceppo sta circolando liberamente e potrebbe colpire molti dei non vaccinati. La mossa del governo, oltre che a cercare di accelerare di nuovo sulle vaccinazioni, è di rimandare l’ultimo pezzo di abolizione dei divieti.

Nonostante questo problema con la variante indiana, l’efficacia dei vaccini Covid-19 continua a essere sottolineata. Senza l’ampio usto fatto negli scorsi mesi la situazione sarebbe molo più drammatica. Lo abbiamo visto in precedenza con la variante inglese che nel Regno Unito nel giro di poco aveva causato un aumento impressionati di contagi e di morti.

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