Spotify ha da poco festeggiato il suo quindicesimo anno, un lasso di tempo non indifferente durante il quale ha saputo conquistare un pubblico decisamente ampio che giorno dopo giorno riesce a catturare tramite l’introduzione di novità che rendono l’esperienza quanto più interessante. Il colosso si impegna costantemente allo scopo di mantenere la sua piattaforma al passo coi tempi e capace di competere con i suoi principali rivali. Nell’ultimo periodo, infatti, s è intensificato lo scontro con Apple per via degli abbonamenti proposti agli utenti per la fruizione dei podcast. L’ultima mossa di Spotify potrebbe colpire drasticamente il colosso di Cupertino.

 Spotify contro Apple con il nuovo abbonamento per i podcast!

 

Spotify da tempo sembra voler introdurre un abbonamento riservato ai podcast tramite il quale gli iscritti avranno la possibilità di ascoltare contenuti extra. Per comprendere meglio le motivazioni che stanno dietro la scelta del colosso di lanciare il nuovo piano tariffario è opportuno osservare le ultime azioni compiute da Apple.

Il colosso di Cupertino, durante il suo evento Spring Loaded tenutosi il 20 aprile, ha presentato Apple Podcast Subscription. La funzionalità si propone di attirare quanti più iscritti dando ai creatori di podcast la possibilità di ottenere un guadagno economico. Gli ascoltatori avranno così a disposizione numerosi contenuti gratuiti ai quali potranno aggiungere podcast extra a pagamento. Apple permetterà contestualmente ai creatori di sottoscrivere un abbonamento annuale di 19,99 euro e di gestire autonomamente i loro contenuti audio, il colosso tratterrà il 30% del guadagno percepito da ogni utente, riducendo la percentuale d’entrata al 15% a partire dal secondo anno di iscrizione. 

Quest’ultimo dettaglio non ha lasciato indifferente Spotify, che potrebbe rispondere a breve rilasciando una funzionalità sostanzialmente identica a quella proposta da Apple ma con una differenza rilevante. Il guadagno ricavato dai creator non subirà alcuna detrazione in quanto Spotify non richiederà una percentuale. 

Quanto pensato da Spotify potrebbe comportare delle perdite per Apple invogliando gli utenti a preferire l’assenza di commissioni ma restano ancora da scoprire tutti i dettagli del progetto Spotify per poter effettivamente valutare le iniziative. E’ comunque certo che tra i due colossi la sfida non avrà breve durata.

Nelle prossime settimane anche Facebook si dimostrerà favorevole all’ascesa di Spotify introducendo nuove funzionalità che permetteranno agli iscritti di accedere ai brani e ai podcast senza dover abbandonare la piattaforma, ma questa è soltanto una delle novità che il colosso di Menlo Park proporrà ai suoi utenti!

 

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