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Nei giorni scorsi si è verificato un preoccupante incidente all’aeroporto di Hong Kong. Un carico pronto per essere trasportato sull’aereo per le consegne ha preso misteriosamente fuoco. I soccorritori hanno impiegato oltre 40 minuti per domare le fiamme e per fortuna nessuno è rimasto ferito. In seguito alle indagini è emerso che si trattava di un carico di Vivo Y20 pronti ad essere commecializzati.

Considerando la pericolosità dell’evento, la compagnia aerea Hong Kong Airlines ha deciso di sospendere tutte le spedizioni di device Vivo. La notizia è stata lanciata dalla testata “The Economic Times” e riporta tutte le motivazioni della compagnia aerea.

Nella nota dell’11 aprile si legge che: “Ci dispiace informare che l’embargo avrà effetto immediato e sono inclusi tutti gli smartphone realizzati da Vivo. Trasportare i device è proibito per le compagnie “CargoLink Logistics HK Co Ltd” e “Sky Pacific Logistics HK Co Ltd” oltre che tutti gli affiliati fino a ulteriori comunicazioni“.

Gli smartphone Vivo Y20 sono nell’occhio del ciclone

Al momento, Hong Kong Airlines è l’unica compagnia aerea che ha preso una decisione così drastica. Inoltre, bisogna considerare anche il danno d’immagine per Vivo per un incidente ancora sotto indagine. Al momemtno, non è chiaro cosa abbia scatenato l’incendio e soprattutto se si tratta di un caso isolato o di un problema più grande.

Ricordiamo che in tempi recenti anche un’altra azienda era finita nell’occhio del ciclone per i device a rischio incendio. Nel 2017, Samsung è stata costretta a richiamare tutti i Galaxy Note 7 per problemi alla batteria che potevano surriscaldarsi e quindi incendiarsi. In quel caso, l’azienda coreana ha subito danni economici ingenti oltre che una cattiva pubblicità globale.

 

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