cervello

Il cervello è sicuramente l’organo del corpo umano più complesso del quale, ancora oggi, sappiamo poco o niente. i più grandi neurologi e neurochirurghi hanno confermato che noi conosciamo poco più del 20% di questo complesso organo. Davvero molto poco. Sembra però che, in futuro, sarà possibile approfondire ancora di più lo studio sul cervello grazie all’utilizzo di mini-organi costruiti in laboratorio.

A descrivere questa possibilità è una ricerca apparsa sulle pagine della autorevole rivista scientifica Advanced Biosystems. Lo studio in questione riporta la firma di un team di scienziati dell’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) guidati da Luca Berdondini. Nello specifico, gli studiosi italiani hanno creato degli organi in miniatura in laboratorio assemblando le cellule del cervello, i neuroni, all’interno di minuscole sfere. Dentro queste ultime, essi hanno poi inserito un dispositivo elettronico.

Il nome che gli scienziati dell’IIT hanno dato a tale invenzione è quello di “sferoidi”, veri e propri aggregati di cellule nervose confrontabili, in tutto e per tutto, a mini-organi sferici in grado di simulare alcune funzionalità di un organo così complesso come il cervello. I chip che i ricercatori introducono all’interno di questi sferoidi serviranno per eseguire un’attività di controllo interno. Ad esempio, potrebbero aiutare a studiare gli effetti sulle cellule nervose di alcune malattie o di alcune sostanze come quelle stupefacenti.

Si tratta di una invenzione davvero straordinaria che potrebbe garantirci una migliore comprensione delle complesse ed intricate dinamiche che regolano i meccanismi di sviluppo ed il funzionamento del cervello. Il tutto, ovviamente, con applicazioni che potrebbero interessare, in futuro, anche l’Intelligenza Artificiale (AI).

FONTEAdvanced Biosystems
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