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Per poter essere sempre più vicina ai mercati di riferimento, Tesla sta aprendo varie Gigafactory in giro per il mondo. Le più recenti sono quella di Berlino, che è in fase di ultimazione, e quella di Shanghai per il mercato Asiatico.

In particolare, la struttura Cinese include anche un centro di Ricerca e Sviluppo all’avanguardia, il primo al di fuori degli Stati Uniti. Ecco quindi che la Gigafactory di Shaghai è un centro nevralgico importante per Tesla e per l’economia della regione.

Considerando questi fattori, non sorprende scoprire che anche altri paesi siano interessati ad ospitare le Gigafactory di Tesla. Si tratta di opere che smuovono capitali, forza lavora e certamente tanto prestigio. L’India ha deciso di contendere la produzione dei veicoli elettrici californiani direttamente alla Cina.

India vuole le Gigafactory di Tesla offrendo sgravi fiscali importanti

Secondo Reuters, il Ministro dei Trasporti Nitin Gadkari ha fatto alcune dichiarazioni molto importanti. Tesla inizierà a operare sul mercato Indiano a breve, forse entro la metà del 2021. Il primo passo sarà quello di importare le Model 3 dalla Cina. Tuttavia, il Ministro ha offerto ad Elon Musk una soluzione migliore, infatti la Nazione è pronta ad offrire vari incentivi per realizzare direttamente le vetture in India.

I benefici provenienti dagli sgravi fiscali offrirebbero quindi a Tesla di poter contare su un costo di produzione più basso rispetto alla Cina. Al tempo stesso, l’India migliorerebbe sensibilmente la propria produzione automotive con una conversione ai veicoli elettrici e sviluppando know how sulle batterie. Un altro elemento da non trascurare è che una maggiore adozione di veicoli a zero emissioni migliorerebbe la qualità dell’aria delle città.

Al momento non si conosce la risposta di Tesla a questa offerta, ma siamo certi che Elon Musk starà valutando l’opzione.

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