Una truffa molto semplice ma efficace quella congegnata da una serie di malfattori sparsi per l’Europa, che hanno trovato un modo per svuotare il credito telefonico degli utenti in maniera “pulita” e per assurdo anche legittima.

Vi è mai capitato di attivare il telefono e trovare una chiamata persa da un numero sconosciuto estero, o addirittura fare in tempo a rispondere e sentire che dall’altra parte, dopo appena qualche secondo, riagganciavano? Questo è proprio il primo step della truffa, che in questa maniera riesce ad incuriosire o preoccupare chi riceve la chiamata, che dopo la caduta della linea – o dopo aver trovato la notifica della mancata risposta – potrebbe avere l’impulso di richiamare.

Esattamente ciò che non si dovrebbe fare. Il perché? Ora lo capirete.

La truffa delle chiamate chiuse o perse: migliaia di utenti ingannati da numeri esteri

L’obiettivo di queste chiamate è proprio quello di indurvi a richiamare il numero a vostra volta. Ciò che non viene detto, però, è che si tratta di numeri a pagamento, che pertanto una volta contattati iniziano a detrarre denaro dal credito residuo.

Il peggio è che per anche solo un minuto di chiamata potrebbero essere detratti anche 10 euro, in base alle tariffazioni delle linee stesse. In aggiunta, laddove i pagamenti relativi al vostro numero telefonico fossero effettuati tramite una carta, vi sono alte probabilità di svuotarvi anche il saldo della carta stessa.

Le chiamate provengono spesso da Inghilterra o Tunisia, ma potrebbero venire da qualsiasi Paese dell’Unione Europea come anche extra UE. Non vi è modo di sapere in anticipo che si tratti di una truffa, a meno che non si vada a controllare su Google, copiando il numero stesso, se vi sono informazioni dai vari blog.

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