Si fanno sentire in maniera importante le sanzioni imposte dagli Stati Uniti nei confronti di Huawei sul comparto smartphone dell’azienda cinese. Secondo quanto riportato dal Nikkei Asia, infatti, l’azienda asiatica sarebbe pronta a dimezzare la produzione di smartphone.

Ecco ulteriori dettagli sulla questione Huawei negli Stati Uniti

Il colosso delle telecomunicazioni, infatti, prevede di ordinare componenti per 70-80 milioni di smartphone entro il 2021, rispetto ai 189 milioni di smartphone distribuiti nel 2020. Infatti, alcune fonti interne riportano che questa cifra potrebbe essere ancora più piccola e aggirarsi intorno ai 50 milioni di smartphone, un numero estremamente basso se si tiene conto che solo pochi anni fa Huawei aveva l’obiettivo di diventare il primo brand del settore, scavalcando anche Samsung.

È innegabile, come dicevamo poco fa, che pesino come un macigno su questa difficile situazione gli ordini esecutivi dell’ex amministrazione Trump, che hanno ordinato lo stop alla vendita dei prodotti Huawei nel territorio a stelle e strisce e impedito l’azienda di lavorare con aziende americane.

Una mano potrebbe essere data dalla nuova amministrazione Biden, anche se il nuovo segretario al Commercio si è trattenuto sulla possibile rimozione del ban su Huawei, spiegando che al momento “non c’è motivo” per cui Huawei e altre società cinesi dovrebbero essere rimosse dal nero. elenco. Il CEO Ren Zhengfei ha chiesto di parlare con Biden, ma nessuna risposta è stata ancora ricevuta.

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