WhatsApp: questi smartphone non hanno più il supporto da febbraio

Non sempre i messaggi che si leggono su WhatsApp corrispondono alla vera realtà. Anzi, nel corso di questi ultimi mesi si è avuta la conferma di come attraverso la piattaforma circolino comunicazioni del tutto fasulle. Un particolare fenomeno degli ultimi mesi è quello dei codici coupon. Tanti malintenzionati si servono di questo stratagemma per ingannare gli utenti.

 

WhatsApp e la trappola dei coupon: la truffa è assicurata

Su WhatsApp sono spesso virali messaggi che promuovono il regalo di codici coupon o sconti inerenti le più prestigiose catene commerciali del paese, nel settore dell’abbigliamento ma non solo. I buoni sconto sono legati a firme tradizionalmente popolari tra cui Zara, H&M, MediaWorld, Euronics, Expert.

Di base ai lettori di questi messaggi vengono proposti sconti dal valore non inferiore ai 200 euro. Per riscattare il coupon – ricordiamo, finto – gli utenti vengono indirizzati ad un form da compilare in ogni sua parte. Il form richiedere informazioni personali: proprio in tale evidenza si annida la truffa. 

L’obiettivo dei malintenzionati che promuovono questi messaggi è semplice: spingere i lettori a condividere una maniera incondizionata dati riservati che poi saranno rivenduti per eventuali scopi pubblicitari. 

Oltre a questa evenienza che può portare sempre a problemi per quanto concerne la privacy, c’è un ulteriore pericolo. In alcuni casi, infatti, i messaggi WhatsApp con i finti coupon prevedono anche dei link in allegato.

Come vi abbiamo spiegato anche in altre circostanze, per nessuna ragione gli utenti devono cliccare su link da messaggi WhatsApp di sconosciuti. Potrebbero infatti essere attivati servizi a pagamento in grado di disperdere in poco tempo il proprio credito residuo.

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