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Nell’ultimo periodo, si stanno verificando moltissimi casi di truffe ai danni degli utenti a causa di chiamate provenienti da sedicenti call center.

Tra le tante modalità con cui si potrebbero mettere a segno questi raggiri nei confronti dei clienti, questa rappresenta una delle più subdole. Mentre con il phishing, ad esempio, è ormai noto (e ne abbiamo scritto altrettanto) che bisogni sempre controllare l’indirizzo mail integrale del mittente – e cestinarle se non corrisponde ad uno dei contatti ufficiali – oppure nel caso della SIM Swap Scam risulta chiaro il problema se la SIM non funziona più correttamente, in questo particolare raggiro non si può effettivamente accertare l’identità di chi sta all’altro capo della cornetta.

Soltanto una certa solidarietà fra gli utenti ha permesso di individuare quali potrebbero essere numeri da bloccare o a cui non rispondere, ma senza questa informazione si potrebbe cadere vittima molto facilmente.

Call Center Tim, Wind, Tre e Vodafone: come difendersi dai raggiri

Il primo tipo di imbroglio che vogliamo proporre all’attenzione è definito “truffa del sì”. Una semplice parola, infatti, viene utilizzata per dare il consenso ad una serie di azioni legali, come ad esempio la sottoscrizione di alcune offerte e il cambio di fornitore.

Com’è possibile? L’utente riceve una chiamata da un numero sconosciuto avente come prefisso 06- o 02-, a cui risponde. Dall’altra parte l’operatore si presenta e chiede, ad esempio “Lei è il signor Mario Rossi?” e la risposta dell’utente sarà prontamente un secco “Sì”, al massimo seguito da un “sono io”. Basta questa sillaba per crearvi problemi: siete già caduti nella trappola.

Dalla chiamata registrata, infatti, i malintenzionati potranno estrapolare la sola asserzione “Sì” per costruire una chiamata su misura e far risultare, tramite il montaggio ad hoc, che il cliente abbia risposto affermativamente ad altre domande, come ad esempio se volesse cambiare gestore, modificare il proprio piano o sottoscrivere offerte aggiuntive.

Per questo motivo, è preferibile prevenire questa possibilità e far risultare vano il loro tentativo truffaldino, non dicendo mai “sì” e optando per risposte differenti, come ad esempio “Sono io”, “Esattamente” e altre affermazioni che non implichino la presenza di quella sillaba.

Un altro tipo di truffa riguarda la possibilità di ricevere chiamate da numeri che si spacciano per call center accreditati, e sfruttano le informazioni sulle nostre tariffe per proporre promozioni a costi più contenuti. Non fosse che le promozioni in questione non vanno a sostituire il piano già presente, ma ad aggiungervisi, causando al cliente l’arrivo di una doppia bolletta.

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