Covid Lockdown

Le analisi epidemiologiche di questi giorni dimostrano che la curva di crescita per i contagi di Covid è ancora in fase di crescita. La media dei contagi della scorsa settimana ha presentato un numero superiore ai 30.000 casi giornalieri. Anche i dati relativi alle ospedalizzazioni (sia in terapia intensiva sia in posti ordinari) ed ai decessi sono in peggioramento. Lo spetto del lockdown torna quindi ad essere d’attualità.

 

Covid, possibile un nuovo lockdown: decisiva la data del 15 Novembre

Gli ultimi DPCM del Governo hanno inasprito le norme per la convivenza con il virus. Come più volte affermato da importanti esponenti dell’esecutivo, l’obiettivo è stato ed è ancora quello di evitare il lockdown generale, come quello primaverile di marzo ed aprile.

Il territorio italiano è stato suddiviso in tre zone di rischio. Nella zona rossa, quella a più alto rischio (in cui sono inserite Lombardia, Piemonte, Valle D’Aosta, Calabria ed Alto Adige) vi è difatti in lockdown generale con la chiusura delle attività non ritenute di primaria necessità.

Attualmente in tutto il suolo italiano è previsto un coprifuoco, con divieto di circolazione dopo le 22. Tuttavia, a breve, qualora i dati epidemiologici dovessero peggiorare, il Governo potrebbe rivalutare ancora una volta l’ipotesi del lockdown generale.

I prossimi giorni saranno decisivi. L’esecutivo ed il comitato tecnico scientifico, stando alle ultime indiscrezioni, hanno segnato una data specifica: il 15 Novembre. Se entro la prossima domenica non ci dovessero essere miglioramenti per la circolazione del Covid, tutta l’Italia potrebbe entrare in lockdown. Allo stato attuale le norme del DPCM sono valide sino al prossimo 3 Dicembre.

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