In Italia il tema riguardante gli incentivi a sostegno della mobilità elettrica è davvero molto serio. In questo momento, il decreto Agosto ha introdotto nuove importanti agevolazioni, tra queste una che vorrebbe arrivare ad erogare il 60% dei costi per convertire un’auto da termica ad elettrica, fino ad un massimo di 3.500 euro.
In Francia il livello sembra essere decisamente più alto: i contributi di recente sono passati da 3.000 a 5.000 euro, ma comunque stiamo pian piano colmando il gap con gli altri Paesi. Scopriamo di seguito quali sono le procedure e i prezzi per la conversione di un auto da termica ad elettrica.
Da auto termica ad elettrica: le varie procedure da effettuare
Dal punto di vista puramente burocratico, dal 2015 è in vigore un decreto del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti chiamato proprio decreto retrofit, che regolamenta queste operazioni. Le officine, una volta autorizzate, effettuano solitamente gli stessi interventi, ma vengono adattati di volta in volta in base all’auto su cui si effettua il retrofit e a ciò che chiede il cliente. La procedura base è comunque questa:
- rimozione di motore e meccanica esistente
- montaggio di powertrain elettrico e batteria
- omologazione
La cosa da chiarire è che il retrofit elettrico si attua su auto con molti anni e che non hanno un particolare interesse storico. Infatti, è difficile che su un’auto più recente dei primi anni 2000 si possa effettuare questo tipo di operazione. Ciò accade perché, molto spesso, si punta a recuperare un auto che è ancora tenuta bene dal punto di vista esterno e interno, ma che ha il motore completamente andato.
Dunque, ciò di cui abbiamo bisogno sono 4 cose:
- batteria
- trasformatore
- motore elettrico
- elettronica di servizio
Il montaggio di queste componenti viene effettuato in base allo spazio che si ha a disposizione, oltre che ad alcuni vincoli tecnici e burocratici.
Il primo valore tecnico è il peso: se l’auto pesa troppo la batteria non dovrà essere troppo pesante. Non tanto per un fattore dovuto allo spazio, quanto più al fatto che si dovranno poi ridurre il numero dei posti omologati. Per assurdo, se scegliamo una batteria troppo pesante, una macchina omologata per cinque posti potrebbe passare a due.
Altra cosa importante è quello di cercare di rispettare la disposizione meccanica originale: motore nel cofano e schema di trazione inalterato. La batteria, invece, andrà al posto del serbatoio.
I vari costi dell’operazione
In tutto ciò, non sappiamo ancora quanto questa lunga operazione ci viene a costare. Non esiste purtroppo una cifra adattabile a tutti i casi, ma ci possiamo fare un’idea. Il costo della conversione da auto termica ad elettrica, senza batteria, può aggirarsi tra i 5.000 e i 7.000 euro. Tuttavia, quello che rende il prezzo alto è proprio la batteria. Generalmente, si effettua questo calcolo
- 10 kWh: 50 km di autonomia e 5.000 euro
- 15 kWh: 75 km di autonomia e 7.500 euro
- 20 kWh: 100 km di autonomia e 10.000 euro
Dunque, per effettuare un retrofit di un’auto, saliamo sempre sopra i 10.000 euro, difficilmente rimaniamo al di sotto. Nel lavoro, inoltre, si aggiunge anche l’omologazione del veicolo. Dopo il collaudo, si ottiene l’aggiornamento della carta di circolazione, che non deve essere cambiata, così come la targa.