Huawei, HarmonyOS, open source, Android 11, Google, HMS, GMS, EMUI 11

Nella giornata del 10 settembre si è tenuta la Huawei Developer Conference 2020. L’evento organizzato dal produttore Cinese a Songshan Lake ha permesso di chiarire il futuro del brand grazie ai nuovi servizi in fase di sviluppo.

Durante il keynote infatti si è parlato di HarmonyOS 2.0, il nuovo sistema operativo proprietario e di EMUI 11 evoluzione dell’OS basato su Android. Ovviamente il discorso si è incentrato anche sui HMS (Huawei Mobile Services) che rappresentano il futuro per l’azienda.

In questo articolo ci concentreremo sull’annuncio di HarmonyOS 2.0. Questo sistema operativo rappresenta la visione di Huawei di un software in grado di operare su un ampia gamma di device. Dalle smart TV ai tablet, passando per smartwatch e smartphone, tutti i device connessi potranno dialogare tra loro con facilità.

Huawei ha lanciato HarmonyOS 2.0

Grazie alle funzioni avanzate e alla scalabilità del sistema, sarà più facile connettere tra loro diversi device o migliorare le feature di tutti i dispositivi smart. HarmonyOS 2.0 racchiude tutte le novità di Huawei sia in ambito software che hardware. A livello di codice sono stati apportati enormi cambiamenti in termini di gestione, data management e sicurezza.

Il produttore inoltre ha deciso di rendere il sistema operativo completamente open source. Gli sviluppatori potranno accedere agli emulatori, ai pacchetti SDK e agli strumenti IDE per iniziare il loro lavoro. Tuttavia, il rilascio dell’OS avverrà a scaglioni. Il primo passo verso l’apertura sarà fatto dai dispositivi IoT come smart TV, wearable e infotainment per le vetture. A partire da fine 2021 invece sarà open source per tutti i device tra cui smartphone e tablet. 

Aspettiamoci quindi di vedere i primi device Huawei basati su HarmonyOS 2.0 già nei primi mesi del 2021.

Articolo precedenteWindows 10: l’ultimo aggiornamento rimuove il supporto Linux
Articolo successivoXiaomi, puoi monitorare la frequenza cardiaca utilizzando la fotocamera