Il terremoto che da qualche mese sta sconvolgendo il settore mobile torna a far parlare di sé. La battaglia avviata da Trump sotto un punto di vista commerciale contro la Cina, ha creato una situazione decisamente sgradita per casa Huawei. Dapprima l’amministrazione Trump si è mossa in campo Hardware, limitando la scelta di componenti per l’azienda cinese, e in seguito ha limitato anche l’ambiente Software, sottraendo i servizi Google al colosso cinese. Gli utenti Huawei non sono stato affatto soddisfatti della situazione e, soprattutto in Europa e Nord America, gli utenti sono in forte calo. Ma vediamo i progetti e le dichiarazione del Ceo dell’azienda.

 

CEO Huawei: dichiarazioni poco fiduciose

Il CEO di Huawei, Richard Yu, ha dichiarato che nel 2020 Huawei non presenterà alcuno smartphone con Harmony OS, il nuovo sistema operativo in fase di sviluppo già dal 2019 per i dispositivi Huawei. Sebbene il sistema sia già in uso sulle smart TV, il CEO vuole assicurarsi che al momento del lancio il software sia in grado di gareggiare a pieno titolo con le alternative presenti sul mercato. Altrimenti l’azienda vedrebbe una perdita consistente di capitali e di utenti.

Il momento dunque non è ancora propizio per Harmony OS, che vedremo forse su uno smartphone Huawei a 2021 inoltrato. Il CEO si è espresso anche sulla questione dei processori, dopo che l’amministrazione Trump è riuscita a tranciare la collaborazione tra Huawei e Mediatek. Una situazione al limite del verosimile, alla quale per il momento non c’è alcuna soluzione.

Certamente una soluzione andrà trovata, e anche nel breve periodo, per evitare che la sconfitta in una battaglia non sancisca la perdita di una guerra. Il rischio è quello di perdere Huawei come azienda leader del settore mobile, che verrebbe immediatamente sostituita dalla concorrenza, come Xiaomi e Redmi.

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