Google Maps è sicuramente una delle applicazioni di navigazione più popolari e utilizzate al mondo. Questa, infatti, mette a disposizione dei suoi utenti tante funzionalità e opzioni che permettono loro di pianificare il proprio viaggio – in auto, a piedi o quel che sia – al meglio, stabilendo il percorso migliore e quello più veloce.

E se ti dicessi che esiste un’applicazione che offre qualcosa che Google Maps ancora non fa? Il suo nome è Gaode, è stata sviluppata dalla società cinese AutoNavi ed è una delle prime app al mondo ad offrire ai conducenti la navigazione in realtà aumentata.

Google Maps offre qualcosa di simile per la modalità rivolta allo spostamento a piedi. Si tratta della funzione Live View, grazie alla quale è possibile ricevere informazioni sul percorso in AR, puntando il luogo con la fotocamera e mostrando le indicazioni sullo schermo dello smartphone. Per quanto riguarda la guida, però, l’app supporta solo l’interfaccia classica della mappa e la modalità satellitare.

Gaode, l’app per la navigazione in realtà aumentata

Questo è ciò che distingue Gaode dal servizio di Google. Disponibile solamente per il mercato cinese, Gaode utilizza la fotocamera dello smartphone per osservare la strada da percorrere e fornire tutte le informazioni necessarie, comprese le istruzioni di navigazione per mostrare in che direzione andare in tempo reale, ma anche per evidenziare segnali stradali ed emettere avvisi in caso di collisione. E’ comunque disponibile l’interfaccia classica con vista dall’alto, alla quale si può accedere facilmente selezionando l’apposita voce.

Occorre comunque tener presente dei rischi e dei limiti. Una funzionalità del genere, infatti, potrebbe distrarre il conducente e indurlo a guardare lo schermo per più a lungo di quanto lo si faccia attualmente con la mappa classica. In secondo luogo, occorre considerare che per funzionare, questa funzionalità necessita di una fotocamera. Servizi come CarPlay e Android Auto, dunque, non supporteranno la navigazione AR e – in questo senso – questa tecnologia resta ancorata allo smartphone.

Questa funzionalità è attualmente disponibile solo su Android, ma il team di Gaode starebbe già lavorando anche all’implementazione su iPhone.

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