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Niente da fare, nel mondo ci sono ancora persone convinte che la rete di ultima generazione, il 5G, abbia a che fare con la pandemia da coronavirus. Nel corso di questi mesi abbiamo visto diversi complotti che riguardano le due cose. In molti ci hanno creduto tanto che a un certo punto c’è stato un vero e proprio attacco alla rete e alla torri dedicate. Adesso è arrivata una nuova teoria e per certi versi risulta ancora più esilarante.

Secondo la nuova teoria riportata da Forbes, anche le mascherine hanno il loro ruolo nel collegamento tra la rete 5G e il SARS-CoV-2. Apparentemente, il ferro presente nelle mascherine che serve a tenere più salda la suddetta sul naso non è altro che un’antenna 5G. Esatto, le mascherine sono dei ripetitori per la rete di nuova generazione.

Soprattutto negli Stati Uniti, ma anche in altre parti del mondo, è nata un’avversione nei confronti delle mascherine. Questa nuova teorie viene incontro a tutte quelle persone che pensano che questo semplice presidio di sicurezza personale non sia altro che qualcosa di malevolo.

 

5G, coronavirus e mascherine: non c’è mai limite al peggio

Allo stato attuale la teoria del complotto fa riferimento al video di una donna nella Georgia. La donna apre una mascherina e rivela il pezzo di ferro sopracitato. Lei lo chiama filo 5G, o qualcosa di simile, e spiega come aiuta la frequenze della rete a penetrare facilmente nel cervello. Forse si tratta della teoria più ridicola uscita in questi mesi, ma c’è già gente che sta iniziando a crederci.

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