Twitter ha bannato un gruppo di hacker per aver pubblicato svariati documenti dopo aver hackerato alcuni dipartimenti di polizia. L’account si fa chiamare DDoSecrets (Distributed Denial of Secrets).

Twitter ha rimosso l’account dalla sua piattaforma poiché “viola le regole contro la distribuzione di materiale compromesso. Non consentiamo l’uso dei nostri servizi per distribuire direttamente i contenuti ottenuti tramite l’hacking che contengono informazioni private, possono mettere le persone in pericolo o contenere segreti commerciali” si legge in una e-mail apparentemente inviata al gruppo.

Sono stati raccolti in totale 269 GB in 24 anni, dall’agosto del 1996 fino ad ora. Alcuni documenti mostrano che l’FBI ha monitorato i social media dei manifestanti per il BlackLivesMatter e ha inviato tali informazioni alle forze dell’ordine. Altri documenti mostrano che sta anche seguendo le donazioni di bitcoin dei gruppi di protesta. Il gruppo di hacker ha anche messo in guardia sui suprematisti bianchi che stanno pubblicando post per incitare alla violenza contro i manifestanti.

Twitter: account bannato dopo aver condiviso materiale hackerato

“L’analisi preliminare dei contenuti in questa fuga di dati suggerisce che Netsential, una società di servizi web utilizzata da forze dell’ordine e altre agenzie governative negli Stati Uniti, è stata la fonte di questi dati”, ha dichiarato la NFCA. Emma Best, co-fondatrice di DDoSecrets, da un account separato, ha twittato che il gruppo ha “lavorato con dozzine di importanti agenzie di stampa in tutto il mondo e pubblicato terabyte di dati per scoprire schemi di riciclaggio di denaro, corruzione e altro ancora”. “Ora siamo censurati per la pubblicazione dei file #BlueLeaks“.

Best ha anche detto a Wired che il gruppo ha rimosso circa 50 GB di dati che includevano dettagli su vittime di reati e informazioni sulla salute, nonché informazioni su aziende private, assistenza sanitaria e associazioni di veterani in pensione. “Ho visto alcuni commenti sul fatto che è improbabile che si verifichino cattive condotte di questa portata. Penso che in qualche modo manchino il punto, o almeno equiparino la cattiva condotta della polizia esclusivamente ai comportamenti illegali. Molte delle attuali proteste riguardano ciò che la polizia fa e ha fatto legalmente”.

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