rottamazione-addio auto

Secondo un emendamento proposto dal Pd e Leu al decreto Rilancio, si ipotizza una nuova rottamazione delle auto usate che convincerà molti a cambiare finalmente la vecchia utilitaria. Se la proposta dovesse essere approvata, l’operazione avrà inizio a partire dal 1° luglio e si concluderà il 31 dicembre 2020. La rottamazione delle auto usate è prevista per chi da indietro un veicolo con più di 10 anni di anzianità. In cambio si ottiene l’assegnazione di un lauto sconto per l’acquisto di una vettura nuova.

Stiamo parlando di un importo pari a 4000 euro, che sarà rispettivamente versato per metà dal concessionario presso cui avviene la rottamazione e per l’altra metà sotto forma di contributo statale. La condizione per ottenere questo sconto è che a fronte della restituzione di un veicolo usato se ne acquisti uno nuovo, Euro 6 e con emissioni di CO2 superiori a 61g/km.

Cos’altro prevede la nuova ipotesi di rottamazione?

La proposta avanzata dal Pd nasce con il preciso intento di risollevare le sorti dell’industria automobilistica. Uno dei più importanti settori industriali del Paese ha subìto un forte stop a causa del lockdown e neanche la Fase 2 pare sia riuscita a migliorare di molto gli affari. A confermarlo il notevole calo delle immatricolazioni che vede il mese di maggio 2020 segnare un fatturato del 50% in meno rispetto a quello di maggio 2019. Incentivare con la rottamazione l’acquisto di auto nuove nel settore automobilistico, ha il preciso intento di sostenere questa causa.

Oltre che di supportare il lancio sul mercato di veicoli elettrici o con emissioni non superiori a 60 gr di CO2 al chilometro. Per sostenere ulteriormente il rilancio dell’industria automobilistica, si è pensato anche di aiutare il mercato delle vetture usate. Dal 1° luglio al 31 dicembre di quest’anno infatti, si potrà rottamare la propria auto usata Euro 0,1,2 e 3 con un’altra vettura usata non inferiore ad euro 5. L’agevolazione di questo tipo di rottamazione, consiste nell’esenzione degli oneri fiscali previsti sui passaggi di proprietà.

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