diesel o elettricoNel settore dei motori esiste un’evidente disparità tecnica tra le opzioni di propulsione a gasolio e quelli alimentati con batterie. Sta di fatto che per una serie di motivi documentati il Diesel risulta superiore all’elettrico da molti punti di vista. Coloro che hanno scelto di passare alle EV si sono dovuti ricredere di fronte ai nuovi risvolti tecnico – pratici emersi a valle di una accesa demonizzazione delle vetture a combustibile. Ecco perché.

 

Diesel sconfigge elettrico: ecco i motivi che fanno arrabbiare chi compra un’auto elettrica

Inutile contestare l’eccellente lavoro svolto a favore dell’elettrificazione dei veicoli. Chi passa alle auto a batteria scopre il vantaggio degli incentivi e per certi versi dell’indipendenza energetica. Chi ha pannelli solari in casa azzera la ricarica ed ha un veicolo poco dispendioso per molti versi. Tante agevolazioni giocano a favore del nuovo trend ma vi sono anche parecchi svantaggi.

Il primo punto a favore del gasolio è sicuramente il prezzo. Innanzitutto chi si reca al concessionario scopre che c’è una grande differenza tra il costo di una auto Diesel ed una elettrica. A parità di performance e dotazioni l’onere aumenta a sfavore di queste ultime. Nonostante gli inventivi statali, regionali e comunali (anche cumulabili tra loro) si finisce per pagare di più. La stessa cosa vale per chi ricarica fuori casa e chi si deve attenere ai costi obbligatori di manutenzione.

Sempre sul fronte ricarica ed autonomia si citano le divergenze tecniche tra modalità e costi. Per una vettura a gasolio un pieno porta via 5 minuti e garantisce migliaia di chilometri di percorrenza. Per un’auto elettrica, a meno di colonnine da 150 KW o più, il tempo minimo di permanenza in stazione è di 30 – 45 minuti con punte di 6 ore per la ricarica da presa elettrica a casa. Il costo, allineato ad una media statale di circa 0.50 euro al KW, è conveniente ma a risentirne è l’autonomia spesso limitata a qualche centinaio di chilometri al massimo per una city car di medie pretese.

Sul fronte inquinamento ci sarebbe tanto da discutere. Da test emersi secondo report fatti dal CES IFO di Monaco di Baviera si scopre che una Tesla inquina più di una Mercedes. Questo si deve al processo di creazione delle batterie ed al fatto che vanno sostituite ogni 10 anni. Causa processi industriali che implicano ancora l’uso dei carbonfossili il risultato premia il Diesel. Con i nuovi motori 6D-Temp, inoltre, il risultato più delineato a favore dei motopropulsori a gasolio.

Sono tutti motivi che per certi versi fanno inalberare i clienti passati all’elettrico che sperano nel nuovo motore ad idrogeno per riscattarsi di una rivoluzione elettrica da posticiparsi negli anni a venire. Secondo Continental il motore di tipo H2 garantirà un pieno in soli 5 minuti e 1.000 e più chilometri di strada con un pieno nel rispetto dell’ambiente. Si svilupperà a macchia d’olio nei prossimi 10 anni. Vedremo come finirà.

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