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Preparatevi a dire addio a uno degli assistenti virtuali di Samsung a partire dal primo giugno. Bixby? Mi dispiace, ma no. Bixby rimane e quindi sarà un altro a levare le tende. Si tratta ovviamente di S Vocale, l’assistente vocale che ha debuttato per la prima volta sul Galaxy S III nel lontano maggio 2012; otto anni di servizio.

Cosa fa questo assistente nello specifico? Non ha ovviamente le funzioni di un moderno assistente virtuale, ma qualcosa di utile la fa. Era in grado di far partire chiamate tra i contatti con la voce, impostare promemoria e avviare applicazione e persino ricerche su Google. In sostanza, fa quello che chiediamo nella maggior parte dei casi agli assistenti virtuali moderni.

 

Samsung: addio S Voice

Il suddetto smetterà di funzionare dal primo giugno, come detto, ma non sparirà completamente. Sembra quasi che Samsung voglia comunque omaggiarlo. Se si chiede infatti qualcosa usando S Voice, quest’ultimo risponderà, ma solo per dire che “Non riesco a elaborare la tua richiesta. Riprovare più tardi”.

Detto questo, in molti pochi sentiranno la sua mancanza anche perché è in funzione solo su un gruppo ristretto di modelli e i più recenti sono comunque dispositivi con diversi anni sul groppone. I Galaxy S6, i Galaxy Note 5, i Galaxy A8 e A9, i Galaxy Tab S di prima generazione e altri dispositivi ancora più vecchi.

In ogni caso, il suo addio ormai è scontato e no c’è più niente da fare. Non è stato un successo e non è stato innovativo, ma il suo lavoro sapeva farlo benissimo.

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